Nomine: appartenenza, marketing e ( forse) un pizzico di Confucio
È giusto, ovviamente, che il governo dica la sua su chi deve rappresentarlo nell’impresa di Stato, ma è giusto pure che la scelta cada su personalità all’altezza. Insomma: un pizzico di merito confuciano, due terzi di criterio Bernabei, una spruzzatina di Cencelli. Shakerato, non mescolato. Come piaceva a James Bond.La presidente può farsi protagonista di una nuova stagione, capace di valorizzare il merito e la competenza.