Per non dimenticare. Per agire
Oggi, 27 Gennaio, giorno della Memoria, ricordiamo le parole-testamento di un illustre sopravvissuto di Auschwitz: Primo Levi. Benedetto Croce e la lettera di Antonio de Ferrariis Galateo sugli Ebrei
Oggi, 27 Gennaio, giorno della Memoria, ricordiamo le parole-testamento di un illustre sopravvissuto di Auschwitz: Primo Levi. Benedetto Croce e la lettera di Antonio de Ferrariis Galateo sugli Ebrei
Oggi, 27 Gennaio, giorno della Memoria, ricordiamo le parole-testamento di un illustre sopravvissuto di Auschwitz: Primo Levi. Benedetto Croce e la lettera di Antonio de Ferrariis Galateo sugli Ebrei
Prosegue il dibattito sulle ‘’due culture’. Oggi si arricchisce del contributo di Antonio Leaci, Professore Ordinario di Analisi Matematica nella Facoltà di Ingegneria dell’Unisalento. Una illuminante citazione del matematico Ennio De Giorgi sulla sostanziale unicità della cultura, pur nella diversità delle discipline, ‘’rami dell’unico albero della sapienza’’.
Recensione di "Si può solo dire nulla. Carmelo Bene. Interviste", a cura di Luca Buoncristiano e Federico Primosig, Il Saggiatore 2022
Vari giri sulla giostra del tempo attraverso avvenimenti più o meno recenti degli ultimi anni
Cominciò la sua attività di giornalista culturale non su un giornale siciliano ma sulla Gazzetta di Parma. Poi l’approdo sul Corriere della Sera. Ma L’Ora di Palermo restò sempre il suo giornale. Tra i temi della sua attività pubblicistica: Il garantismo coerente, certe posizioni controcorrente da illuminista eretico (è famosa l’invettiva contro l’uso strumentale dell’antimafia) gli attirarono critiche anche feroci. L’omaggio di Montanelli: “L’ultimo a cui si convenga il titolo di grande; l’intellettuale più disorganico che io abbia mai conosciuto”
Nell'era della cultura di massa, delle enciclopedie (di tutto) online, impera la post verità, che è un relativismo non dettato da un desiderio di conoscenza, ma da una paura di sapere, da una sospensione del giudizio, da una fuga dalla ragione, giudicata un pericolo
"Bettino Craxi era un uomo di pace che ha lavorato per la pace, si è speso per la pace. Aveva un’idea alta e nobile della politica, conosceva bene le dinamiche che regolano i rapporti internazionali, insisteva sul valore proficuo e sulla ricchezza del dialogo fra i popoli e gli Stati. Probabilmente, se ci fosse stato ancora lui, non saremmo arrivati fino a questo punto, sull’orlo di una nuova guerra mondiale". Lo afferma, tra l’altro, in questa intervista Stefania Craxi, presidente delle Commissioni Esteri e Difesa del Senato
“Chi sono io? Il confrontarsi con se stessi è sempre il primo interrogativo, cioè riguarda il mio esistere, per estendersi poi al: Perché vivo? E poi? Tutto ciò esige il bisogno di commisurarsi con la realtà”. Interroga il tuo cuore - rispondeva Agostino di Ippona all’amico che cercava una risposta - e vedrai che l’inquietudine ti porta una risposta, non ti allontana, ma ti porta a Dio
Riprende su queste pagine il dibattito sulle "due culture", che nei mesi scorsi prese l’avvio da un articolo del professor Mario Capasso. Sono stati poi pubblicati articoli di accademici dell’uno e dell’altro versante culturale, sociologi, scrittori. Oggi pubblichiamo un articolo del professor Michele Campiti, Ordinario di Analisi Matematica dell’UniSalento. Nei prossimi giorni seguiranno altri autorevoli interventi: del professor Antonio Leaci, di Unisalento, e del professor Ivano Dionigi, dell’Università di Bologna.