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Barry Jenkins alla presentazione di Mufasa - Il Re Leone - Disney
Cultura

Barry Jenkins, un Oscar alla corte del Re Leone. “All’inizio non capivo perché la Disney voleva che lo girassi io”

Il regista premio Oscar per Moonlight si confronta con il live-action in Mufasa: Il re leone, prequel del classico d’animazione. “Vengo da un luogo molto duro. Mai mi sarei immaginato di girare il mondo per parlare di questo film. Eppure eccomi qui. Comunque, sono le scelte che facciamo a determinare la nostra vita”

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Cultura

Per capire l’arte ci vuole una sedia | | Dopofestival Jan Fabre parte 3. Su Giornale notturno (1978-2012), all’ombra di Luchino

Carolina Migli Bateson in Jan Fabre. Giornale notturno (1978-2012). Coordinatrice del progetto: Miet Martens. Dramaturg: Edoardo Callegari. Messa in scena:  Edoardo Callegari e Carolina Migli Bateson. Partiture di movimento: Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi. Disegno musica e suono: Christian Scalas. Disegno luci: Alessandro Pigazzini. Produzione: Teatro di Grazzano Visconti-Compagnia ChezActors in collaborazione con PKD Aps. Consulente artistico: Matteo Vignati. Foto: Mirella Verile Il 27 febbraio 1933, durante i festeggiamenti per il compleanno del nonno Joachim von Essenbeck, il nipote Martin, accompagnato da un pianoforte e illuminato da un faro nel teatrino allestito nel palazzo di famiglia, canta travestito da Lola/ Marlene Dietrich, la protagonista di L’angelo azzurro diretto da Joseph von Sternberg. Martin recita diretto dalla madre e scandalizzando o divertendo parenti e personale di servizio, fino a che l’esibizione non viene interrotta dalla notizia dell’incendio del Reichstag. La scena è una delle più riconoscibili della storia del cinema: sta all’inizio di La caduta degli dei diretto nel 1969 dal sessantatreenne Luchino Visconti, con il venticinquenne Helmut Berger nel ruolo di Martin e la bergmaniana Ingrid Thulin (reduce da Il rito) in quello della madre shakespiriana incestuosa Sophie, che trasforma un figlio fragile in un uomo perverso costringendolo in una maschera che oggi definiremmo riduttivamente gender fluid,  comunque oscillante tra maschile e femminile, tra efebico e materno.   Visconti fu legatissimo alla colta, raffinata e ricca madre Carla Erba, grazie alla quale apprezzò precocemente il teatro. Almeno fino alla separazione dei genitori nel 1924, il giovane Luchino frequentò assiduamente il borgo neomedievale piacentino di Grazzano, dal 1914 per decisione del re Vittorio Emanuele III denominato Grazzano Visconti: il padre di Luchino, Giuseppe Visconti di Modrone, lo aveva risistemato su basi storicistiche e socialistiche con l’aiuto dell’architetto di famiglia Alfredo Campanini, allievo di quel Camillo Boito autore della novella Senso da cui poi Luchino avrebbe tratto

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Cultura

Termini ebraici, termini islamici: cosa significano? Ecco il glossario / Parte seconda

Il perdurare, purtroppo, delle guerre in Medio Oriente rende opportuno riproporre una guida di termini ebraici e islamici per meglio orientarsi nella lettura delle cronache. Arricchito di altre voci rispetto a quello pubblicato alcuni mesi fa, questo glossario è stato redatto da uno specialista, non solo della storia recente e meno recente dell’area, ma anche della cultura e delle tradizioni di quei paesi

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Cultura

“Vogliamo una scuola libera”: lettera di Matteotti a Valditara. Ovvero: quando le idee di ieri sono attuali anche oggi

“L’insegnamento sia libero, poetico, astratto”. E sì ad un’istruzione “necessaria per acquistare dignità d’uomo”. Cent’anni dopo, gli scritti del deputato socialista mantengono una grandissima attualità, anche nel campo della scuola. Eccone alcuni stralci, scoperti nel libro di Vittorio Zincone, “Dieci vite”

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