Processo Regeni: quelle “verità e giustizia” così vicine, così lontane

Il 25 gennaio saranno 9 anni dalla morte di Giulio Regeni, una morte atroce, sopraggiunta dopo giorni di torture e del cui motivo sappiamo ancora poco, mentre le versioni si alternano e si assommano, le indagini proseguono e si arrestano e di assolutamente certo (malgrado sia stato avviato un processo in Italia) ci sono solo le torture e la morte.
Centrismo, centristi e Quirinale prossimo venturo

Una malignità che circola nelle aule e nei recessi del parlamento insinua che, appena eletti, deputati o senatori, aspirano almeno al sottosegretariato; alla seconda elezione, rivendicano il diritto a un ministero; dalla terza in poi sono pronti per il Quirinale, piuttosto che per Palazzo Chigi.
L’eterno dibattito sul Centro di gravità permanente

Il punto sul gran fervore di iniziative che ruotano a un vecchio e sempre attuale problema: il Centro si può ricostruire? Oppure, come sostengono Tajani e Calenda, “il centro c’è già”? Vediamo di orientarci in questo labirinto che è al tempo stesso semantico, topografico e politico
Centovent’anni di politica lasciati ai narratori: il viaggio di Quagliariello, dal Gattopardo al Fasciocomunista

La provocazione da cui parte il nuovo libro del professore ed ex ministro è che gli storici abbiano perso il senso della storia. Ecco allora questa sua traiettoria d’Italia attraverso i romanzieri: da Tomasi di Lampedusa a Pennacchi passando da Lussu, Morante, Fenoglio e Sciascia (tra gli altri)
Moretti vs Sinner: ovvero, fenomenologia dell'(ir)resistibile idiosincrasia italiana per il successo

Dai Maneskin ai Vanzina, nel Bel Paese si prova una straordinaria diffidenza verso chi è baciato dalla popolarità (specie a sinistra, ma non solo). Una maledizione che contagia persino lo sport (vedi alla voce tennis). La domanda è se la politica riuscirà a sfatare questo tabù
Dall’Ovra ad oggi. Ecco i dossieraggi della storia italiana, dal Piano Solo al caso Equalize

Sin dai tempi del fascismo l’utilizzo sistematico dei dossier è stato uno strumento usato per condizionare la vita politica del Paese. Dai fascicoli dell’OVRA a quelli di Scelba e Tambroni, passando per la vastissima raccolta del SIFAR guidato da De Lorenzo. Fino ad arrivare ai numerosi casi degli ultimi due anni
Lobbying, chi, come e perché: breve vademecum per i “semplificatori di realtà” (con vista potere)

Sin dai tempi della “lobby” di Westminster, si tratta di un effetto collaterale e inevitabile della democrazia pluralistica. Perché l’interesse pubblico nasce, in ultima istanza, nel confronto tra interessi
Frédérique Dubard de Gaillarbois: “I mille volti di Machiavelli: l’Italia è da sempre il paese meno generoso con lui”

Intervista con la docente alla Sorbona di Parigi: “Nel Bel Paese si studia solo come letterato, perché sconta le posizioni sulla religione, in Francia è considerato un filosofo, il fondatore delle scienze politiche”
Cristianesimo e socialismo alla prova della politica: un po’ come il cielo e il mare, s’incontrano solo all’orizzonte

Un convegno nell’Istituto Luigi Sturzo con Giuliano Amato, Stefano Ceccanti, Giuseppe De Rita, Silvio Pons, Claudia Mancina, Nicola Antonetti e Gennaro Acquaviva: “Bisogna che i giovani tornino ai valori fondanti della Costituzione”
L’influenza della cultura popolare nella comunicazione politica

Dall’avvento dei primi talk show sino al processo di “memizzazione”