Rimland, una bussola per il Mediterraneo globale: come orientarsi nella globalizzazione competitiva
L’attuale scenario di instabilità internazionale ha nuovamente aperto in Italia una riflessione “sistemica” sulla funzione geostrategica ed economico-commerciale del Mediterraneo. Ad Anagni un forum con esperti ha cercato di fare il punto
Fubini: “L’Europa e l’Italia sono rimaste indietro, giusto l’allarme di Draghi”
Il vicedirettore del “Corsera” analizza il report sulla competitività Ue: “Il Green Deal è stato incoerente. Per integrare la difesa bisogna eliminare il diritto di veto in politica estera. 800 miliardi di euro? Cifra forte ma possibile”
Sindrome dell’assedio? E sindrome dell’esclusione?
Due episodi su cui riflettere. La “lezione” di un atleta olimpionico
Calabria Italia, il nuovo libro di Santo Strati. L’orgoglio e il riscatto di una gente tenace
“Calabria – Italia”, è l’ultimo libro del direttore di “Calabria Live”, il giornalista calabrese Santo Strati, Vincitore del Premio Rhegium Julii per il Giornalismo 2023 (e 1973) e del Troccoli Magna Graecia alla carriera, cronista di grande esperienza professionale, che in questo suo ultimo saggio racconta la Calabria contemporanea, fatta sì di mille problemi diversi, […]
Scenari – La “solitudine” di Giorgia
Tra l’urgenza di costruire una forte classe dirigente e la necessità di progettare un partito nuovo di stampo liberal-conservatore di massa
Ilaria Salis, quella inquadratura di un altro detenuto al guinzaglio
Può appartenere all’Europa un Paese come l’Ungheria che lede così palesemente i diritti fondamentali e della dignità umana? Il caso è politico, altroché
Arte, un italiano d’ingegno sfonda in Cina
Con un progetto culturale innovativo e strategico
Siamo ancora il Paese “dove il sì suona”?
A proposito di corsi universitari “soltanto” in inglese negli Atenei italiani
Le tasse come indice di civiltà di uno Stato. L’Italia è il Paese al top dell’evasione fiscale
L’Italia continua ad avere un brutto primato: è il Paese dove si evadono di più le tasse. Non abbiamo ancora assimilato il significato del termine Stato, il suo importante significato nelle vite di una società civile come la nostra. E la nostra politica, da oltre trent’anni, ha cavalcato questo comune sentire per arricchirsi e arricchire solo gruppi di potere. Questo è quanto emerge dal racconto di “filosofia economico finanziaria” che ha voluto darci il professor Stefano Gorini.
Verso le elezioni / Europa. La lunga vigilia
Il voto del prossimo giugno ha dentro molto di più: il destino stesso di un’Europa ferita da attacchi esterni e da fratture interne, avvelenata da un ideologismo nazional-populista, che, per quanto meno impattante rispetto a qualche anno fa, continua ad essere pericoloso, impastandosi con l’unico punto di convergenza tra i sovranisti americani alla Trump, e quelli asiatici come Putin e Xi: il ridimensionamento dell’incomodo europeo sulla scena mondiale. Per l’Italia occorrerebbe ritrovare un idem sentire per difendere gli interessi nazionali concretamente e partecipare alla costruzione della nuova Europa da protagonista, ricordando che da vent’anni non ci viene riconosciuta la carica del Presidente della Commissione-l’ultimo è stato Prodi- e che dalla riforma del 2009 non abbiamo mai avuto il Presidente del Consiglio europeo. Avrebbe senso, forse, ritrovarsi tutti su una candidatura di caratura e reputazione internazionale come Mario Draghi. Occorre, dunque, scrivere una seria agenda italiana per il futuro dell’UE.