L’influenza della cultura popolare nella comunicazione politica
Dall’avvento dei primi talk show sino al processo di “memizzazione”
Dall’avvento dei primi talk show sino al processo di “memizzazione”
Dall’avvento dei primi talk show sino al processo di “memizzazione”
Guidato da Bettino Craxi, "il monarca repubblicano" che s’ispirava a Mitterrand
E Craxi, e le lotte a sinistra, e le leggende sulla cresita del debito pubblico, e come il Paese è cambiato
Parla uno dei più noti e apprezzati notisti e saggisti politici italiani, autore tra l’altro di una recente biografia del leader socialista, Controvento. La vera storia di Bettino Craxi, editore Rubbettino L’esperienza del governo Craxi "resta un segno che non ha fatto scuola: è possibile assumere decisioni difficili, anche impopolari, e non soltanto rinviarle, o cercare un compromesso". Sulle riforme: "servirebbe resettare e compattare tante istanze in una riforma istituzionale organica. La prima bozza del governo Meloni è stata scritta con una approssimazione sbalorditiva, ma non si può affatto escludere che in corso d’opera vengano apportate quelle modifiche necessarie a farne una riforma coerente ed utile. In grado di affidare al primo ministro poteri di guida, ma non certo strapoteri". Fu attento alla comunicazione ma non fece del populismo mediatico, non fu mai un "piacione"
Un ricordo, a 20 anni dalla sua scomparsa, di Francesco De Martino, insigne storico del Diritto romano, un politico prima nel Partito d’Azione poi massimo dirigente del Partito socialista italiano, vice presidente del Consiglio e senatore a vita