30 anni fa l’attentato al centro ebraico AMIA di Buenos Aires
Il più grave attacco terroristico nella storia del Paese
Il più grave attacco terroristico nella storia del Paese
Il più grave attacco terroristico nella storia del Paese
Ed è pronto a esplodere con tutta la sua forza. Intervista al presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia, Luca Spizzichino, sul fenomeno sempre più dilagante dell’antisemitismo, in particolar modo nel mondo giovanile e studentesco: "La mancanza di solidarietà da parte di certe piazze e di certi movimenti ci fa sentire traditi"
La dolente testimonianza di un partecipante
S’iniziava così la narrazione barricadiera di Umberto Bossi
Intervista a Isabella Palopoli, consigliera dell’associazione ALTo, che si batte per chiedere maggiore attenzione e fondi per la ricerca e la cura di un tumore (quello ovarico) che colpisce ogni anno in Italia migliaia di donne.
"Giorgia Meloni arriva alle europee avendo dimostrato grande capacità di muoversi negli scenari politici europei ed internazionali, in grado di sorprendere tutti. Ha compiuto un vero e proprio ‘blitzkrieg’, direbbe von Clausewitz"..
L’intervista al politologo e docente di Scienza politica all'Università di Napoli Federico II Marco Valbruzzi, sull’odierno assetto istituzionale europeo, i suoi problemi attuali e le possibili riforme da realizzare. Sull’atteggiamento della Meloni: ha mostrato finora grande duttilità, ma dopo giugno i nodi verranno al pettine e dovrà fare delle scelte
Da due mesi si ignora che un paese è stato attaccato, come tante altre volte in questi settantacinque anni, e le continue prese di posizioni quasi interamente filopalestinesi delle piazze d’occidente, ma soprattutto i silenzi e le mancate condanne di quelle stesse piazze sull’eccidio compiuto il 7 ottobre, fanno male non solo ad Israele e all’intero popolo ebraico che per l’ennesima volta nella sua storia si trova davanti un nemico che vuole il suo sterminio, ma anche a quei valori di cui il nostro mondo occidentale è storicamente portatore e sostenitore. E che Israele, pur con le sue mille diversità e contraddizioni, ne è l’unico rappresentante in Medio Oriente.
Il nuovo libro di Luigi Tivelli, di Luigi Tivelli
Lo hanno definito populista, di estrema destra, vicino a Trump e Bolsonaro (entrambi, insieme ad Elon Musk, si sono congratulati con lui dopo la vittoria), ma Javier Milei, l’economista noto per il suo stile esuberante ed eccentrico, leader del movimento La Libertad Avanza ed eletto domenica nuovo Presidente dell’Argentina con il 56% dei voti sconfiggendo il peronista Massa, promette una "rivoluzione liberale", annuncia la volontà di voler chiudere la Banca centrale e soprattutto si definisce anarco-capitalista. Ma in cosa consiste questa filosofia politica e soprattutto quali conseguenze economiche e sociali può determinare?