Dalla guerra di Corea per la supremazia del Pacifico a Ucraina e Medio Oriente
Il rapporto di una analista internazionale tra geopolitica e storia
Il rapporto di una analista internazionale tra geopolitica e storia
Il rapporto di una analista internazionale tra geopolitica e storia
Una dotta riflessione, un discorso di principi, tra Cicerone, Tocqueville e Demostene, sul diritto dell’Ucraina a difendersi e a usare le forniture di armi senza dover necessariamente dar conto ai Paesi fornitori (europei, americani) di come e soprattutto DOVE (in terra russa?) impiega le armi
Colloquio con Andrea Graziosi, professore di storia contemporanea all’università Federico II di Napoli ed esperto di storia russa e sovietica, i suoi ultimi saggi sono “L’Ucraina e Putin. Tra storia e ideologia” e “Occidenti e modernità. Vedere un mondo nuovo”. L’opportunità offerta dal crollo dell’URSS è fallita per due ragioni. Ucraina, il progetto iniziale di Putin è naufragato. Putin psicologicamente ha perso. Anche se vincesse, dovrà fare i conti con una popolazione riottosa e profondamente avversa allo Stato russo
"Navalny ? Il suo destino era in qualche modo segnato. Del resto questo è il modus operandi tipico dei cekisti come Putin".
Per l’Ucraina stanchezza e assuefazione, ma anche improvvisa accelerazione del conflitto. E per quanto riguarda il rispetto dei diritti civili e politici in tanti Paesi, l’Italia si scopre timida, impreparata, poco presente e poco attiva. Comunque non incide. Ecco una panoramica di varie situazioni nel mondo cosiddetto civile