Donald Trump ed Elon Musk: la convergenza tra i due tycoon è totale anche nel disprezzo della vecchia politica che vuole limitare lo sviluppo tecnologico a favore di armamenti e guerre.
Con Starlink è partito nel 2020 un progetto che ha visto spediti nello spazio circa 5100 satelliti per coprire tutti i posti più remoti del mondo. Con il benestare e i complimenti, in tempi non sospetti, di Trump. Il nuovo presidente, avrà come socio poco occulto Musk, che gestirà la comunicazione e i social. Grazie proprio ai suoi duecento milioni di follower si è ritagliato un posto di prestigio dietro a Trump. Il futuro delle reti infatti è tutto nelle nuove tecnologie di connessione veloce, e la società di Musk ha il monopolio nello Spazio.
Una costellazione di satelliti
Starlink è un progetto ambizioso che mira a costruire una rete globale di satelliti in orbita bassa (LEO, Low Earth Orbit) per fornire connessione a Internet ad alta velocità e bassa latenza ovunque nel mondo. A differenza dei tradizionali satelliti geostazionari, che orbitano molto più in alto e presentano latenza più elevata, i satelliti Starlink sono situati a circa 550 km dalla Terra. Questa posizione consente una connessione più veloce e reattiva, riducendo notevolmente il ritardo nelle comunicazioni, un problema comune nelle reti satellitari tradizionali. Starlink ha progressivamente ampliato la sua copertura e, oggi, è disponibile in numerosi paesi, con milioni di utenti attivi.
Ognuno è equipaggiato con un’antenna ad alta capacità e può comunicare con altre unità satellitari e con le stazioni a terra per ridistribuire i dati.
Controllo globale delle comunicazioni
Qualcuno ci vede un possibile controllo globale delle comunicazioni? Di fatto queste si sono allargate grazie anche ai social network che viaggiano su reti velocissime. E anche qui Musk la fa da padrone. X è il social più utilizzato nel mondo. Ma il vecchio “cinguettio” ha lasciato il posto ad una enorme polemica sulla manipolazione dei messaggi e sull’indicizzazione delle parole. Generando una questione etica e deontologica.
Il futuro tra il nuovo presidente degli Stati Uniti e il “genio” della tecnologia è appena cominciato. Sicuramente Elon Musk passerà al botteghino per incassare la vittoria e qui si apriranno nuovi scenari.