Musk & Trump con Starlink: una costellazione di satelliti su poli opposti

Uno a favore dell’ambiente e del green, l’altro appoggiato dalle lobby del petrolio. Ma uniti dalla visione di un mondo tecnologicamente sviluppato

Donald Trump ed Elon Musk: la convergenza tra i due tycoon è totale anche nel disprezzo della vecchia politica che vuole limitare lo sviluppo tecnologico a favore di armamenti e guerre.

Con Starlink è partito nel 2020 un progetto che ha visto spediti nello spazio circa 5100 satelliti per coprire tutti i posti più remoti del mondo. Con il benestare e i complimenti, in tempi non sospetti, di Trump. Il nuovo presidente, avrà come socio poco occulto Musk, che gestirà la comunicazione e i social. Grazie proprio ai suoi duecento milioni di follower si è ritagliato un posto di prestigio dietro a Trump. Il futuro delle reti infatti è tutto nelle nuove tecnologie di connessione veloce, e la società di Musk ha il monopolio nello Spazio.

Musk Trump
Elon Musk al comizio di Donald Trump al Madison Square Garden di New York (27 ottobre 2024) – Associated Press/LaPresse

Una costellazione di satelliti

Starlink è un progetto ambizioso che mira a costruire una rete globale di satelliti in orbita bassa (LEO, Low Earth Orbit) per fornire connessione a Internet ad alta velocità e bassa latenza ovunque nel mondo. A differenza dei tradizionali satelliti geostazionari, che orbitano molto più in alto e presentano latenza più elevata, i satelliti Starlink sono situati a circa 550 km dalla Terra. Questa posizione consente una connessione più veloce e reattiva, riducendo notevolmente il ritardo nelle comunicazioni, un problema comune nelle reti satellitari tradizionali. Starlink ha progressivamente ampliato la sua copertura e, oggi, è disponibile in numerosi paesi, con milioni di utenti attivi.

Ognuno è equipaggiato con un’antenna ad alta capacità e può comunicare con altre unità satellitari e con le stazioni a terra per ridistribuire i dati.

Controllo globale delle comunicazioni

Qualcuno ci vede un possibile controllo globale delle comunicazioni? Di fatto queste si sono allargate grazie anche ai social network che viaggiano su reti velocissime. E anche qui Musk la fa da padrone. X è il social più utilizzato nel mondo. Ma il vecchio “cinguettio” ha lasciato il posto ad una enorme polemica sulla manipolazione dei messaggi e sull’indicizzazione delle parole. Generando una questione etica e deontologica.

Il futuro tra il nuovo presidente degli Stati Uniti e il “genio” della tecnologia è appena cominciato. Sicuramente Elon Musk passerà al botteghino per incassare la vittoria e qui si apriranno nuovi scenari.

 

Elio Nello Meucci

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