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Cultura

‘Per aspera ad astra’: l’Italia tra le grandi potenze mondiali della tecnologia? Potrebbe ospitare il telescopio Einstein, il più potente cacciatore di onde gravitazionali

Come nel film di Brad Pitt, ‘Ad Astra’ lo sguardo è rivolto alle stelle. Ma a essere protagonista da oggi sarà l’Italia. Il telescopio Einstein, il più potente cacciatore di onde gravitazionali mai costruito, può trovare una casa proprio qui da noi. Ad annunciare la partecipazione alla gara, per ospitare l’osservatorio di terza generazione, è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Durante il G7, svoltosi giorni fa, si è parlato in maniera approfondita della candidatura dell’Italia. I fondi per l’investimento arriveranno dal PNRR e la location indicata ad ospitare il ‘grande occhio’ sarà Il sito italiano nell’area della ex miniera metallifera di Sos Enattos, nel Nord-est della Sardegna. Tutto per la cifra record di 1,7 miliardi da distribuire nei 9 anni.     Ma di cosa si tratta? Il progetto prevede la costruzione di un gigantesco interferometro sotterraneo triangolare per la ricerca delle onde gravitazionali. L’osservatorio, che deve il suo nome ad Albert Einstein, sarà collocato a una profondità tra i 100 e i 300 metri. Questa peculiarità è indispensabile per isolarlo dai movimenti delle onde sismiche. Avrà un perimetro di circa 30 km composto da bracci lunghi 10 al cui interno ci saranno specchi attraversati da un laser.     In sintesi: Se un’onda gravitazionale attraversa l’interferometro, la lunghezza dei bracci oscilla e questa infinitesima variazione viene rivelata dall’ estrema sensibilità del telescopio alle basse frequenze. Vi state chiedendo cosa siano le onde gravitazionali? Sono increspature dello spazio/tempo che si propagano alla velocità della luce. Sono generate da collisioni di buchi neri, esplosioni di stelle appena nate (supernovae), insomma il tassello mancante alla verifica sperimentale della Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein. Avete presente i viaggi nel tempo? Ebbene una volta capite e interpretate, queste onde ci permetteranno di piegare (come un foglio di carta su se stesso)

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Cultura

Le due culture. Odifreddi: la matematica ha un ruolo capillare nella cultura umanistica

“La presenza, a volte scoperta a volte più nascosta e sorprendente, delle scienze matematiche nei vari campi delle scienze umane: letteratura, psicologia, filosofia, politica, religione”. Alle ultime battute il dibattito sulle due (tre) culture, umanistica, scientifica e sociale. Iniziato con un articolo del professor Mario Capasso, pubblichiamo questi brani del professor Piergiorgio Odifreddi, che utilizziamo, in modo necessariamente rapsodico, per gentile concessione, e di ciò lo ringraziamo per la fiducia, dell’autore di Pillole matematiche. I numeri tra umanesimo e scienza, 2022, pagine 357, Carocci Editore

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