Semipresidenzialismo? Ce l’abbiamo già dal 1994. Una riflessione su Costituzione formale e Costituzione materiale
Premessa: questo non è un articolo scientifico, ma necessita di una svelta premessa teorica per convenire sul resto. E dunque provvediamo. Si deve al più grande fra i costituzionalisti italiani, che fu uno dei padri della Carta del 1948, Costantino Mortati, un fondamentale lavoro scientifico, ‘’La Costituzione in senso materiale’’, che vide la luce nel 1940, in cui prende corpo la teoria della Costituzione originaria, o, appunto, materiale. In sostanza il grande giurista sosteneva che, prima ancora della struttura formale della norma costituzionale, si pone la sua struttura materiale che ha anche il valore di strumento per imprimere giuridicità alla prima. Di cosa è fatta la costituzione materiale è presto detto: è impastata di forza politica, dei fini coerenti con “l’ideologia sostenuta dalle forze politiche dominanti”. Naturalmente l’auspicio di Mortati è che si affermi una tendenziale compenetrazione tra forza politica e norma positiva. Al concetto di Costituzione materiale si fa riferimento frequentemente nel dibattito pubblico italiano, anche fuori dai circuiti accademici, per raccontare la politica e il suo rapporto “elastico” con la norma costituzionale. Qualcuno l’ha chiamata in causa anche recentemente commentando l’ipotesi di una presidenza della Repubblica Draghi. E’ stato Giorgetti a dare fiato ad un bisbiglio che da settimane ormai serpeggiava nei corridoi della politica desertificati dal covid: “ e chi lo dice che se eleggiamo Draghi presidente della Repubblica poi si debba andare al voto? Si può fare benissimo un governo-fotocopia, o quasi, guidato da un suo fiduciario e andare avanti fino al 2023”. Come sempre accade in un paese che porta nel suo gene l’idea platonica della dialettica, le tribù dei nasi torti nella leggera sprezzatura che si manifesta di fronte ai cattivi odori e quelle dei presidenzialisti a prescindere hanno cominciato a misurarsi e confliggere. I puristi del parlamentarismo che non tollera contaminazioni da un