Gaza, Ucraina e non solo, il dramma dei bambini in guerra

I bambini sono le prime vittime di ogni guerra. Le stragi di minori, le deportazioni di minori sono all’ordine del giorno in una fase storica così travagliata, e nel passato
Siamo in un’era di riarmo. Von der Leyen annuncia il ReArmEurope

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a margine dell’annuncio del presidente Donald Trump di sospendere l’invio di aiuti all’Ucraina, ha annunciato il piano ReArm Europe.
Restare umani. Anche davanti alla guerra e all’odio. Le riflessioni del Cardinale Filoni sul Natale

Solo all’essere umano è concessa la fede: non agli angeli, né ai demoni. Restare umani allora attraverso la fede, anche in Ucraina, a Gaza, in Siria e fin dentro le carceri. Perché nella fede l’umano e il divino si fondono
Anna Zafesova: “L’Europa dell’est vive una percezione storica di insicurezza. Ma in Russia sta crescendo la rassegnazione”

Tre anni di guerra in Ucraina: da una parte le ingerenze nelle elezioni di Romania e Moldova. Ma dall’altra parte emerge come il conflitto abbia messo a dura prova i russi ed il sistema di potere di Putin: più della metà del Paese vuole un negoziato. Ne parliamo con la giornalista della Stampa
Alberto Basciani: “L’Ucraina è in difficoltà, difficile prevedere cosa accadrà nel 2025. Forse una soluzione finlandese”

Intervista al professore di storia contemporanea a Roma Tre: “Si tratta di un conflitto che il Paese probabilmente non può più permettersi, ma non bisogna dimenticare le perdite immense umane e materiali dei russi: l’anno prossimo potrebbe essere lo scenario ideale per arrivare a una pace o per lo meno a una tregua”
Ucraina e Israele, voci da Washington: “I missili a lungo raggio? Mettono le basi per un negoziato tra Zelensky e Putin”

Le posizioni raccolte a Capitol Hill. Lo speaker repubblicano Mike Johnson: “Era già passato l’ultimo pacchetto di aiuti e doveva finire lì”. Il Pentagono sul mandato d’arresto a Netanyahu: “Non riconosciamo la decisione della Cpi”
Ucraina, cartina di tornasole per Usa e Ue nel tempo di Trump

La vantata imprevedibilità del nuovo presidente americano sarà un bene o un male, e per chi? Una cosa è certa: se il paese venisse lasciato sbrandellare da Putin, sarebbe il disonore degli americani e degli europei, non degli ucraini
Lucio Malan: “La posizione dell’Italia non cambierà con il ritorno di Trump. Per noi l’alleanza atlantica è permanente”

Intervista al capogruppo FdI al Senato: “Le promesse dell’ex tycoon sono ambiziose ma non irrealistiche. L’Ucraina? Bisogna costruire le condizioni per una pace accettata da tutti. Su questo l’Italia c’è: il governo non ha fornito armi a Kiev per fare la guerra dei cent’anni bensì per evitare una disfatta”
Meno male che c’è Mattarella. Ed ecco cosa c’entra il discorso di Winston Churchill sulla cortina di ferro

Grazie al presidente la temperatura del sostegno italiano all’Ucraina ha potuto mantenersi al massimo grado, permettendo al nostro Paese di smentire annose cattiverie. Per assonanza ricordiamo le parole del premier britannico
A che cosa serve l’Onu? Molti se lo chiedono, ma ha le mani legate dai veti

Lo dimostrano i conflitti in Medio Oriente e nell’Ucraina: regolate dal diritto di veto, le Nazioni Unite non aiutano ad evitare le guerre, ma sono usate palesemente dai Paesi autocratici per creare difficoltà a quelli democratici
