Voci da Washington: “Harris? Rafforzerà tutte le alleanze”. “Trump? In tv vedete il personaggio, non il politico”

Gli Usa e il mondo a seconda di chi uscirà vincitore dalle elezioni. In esclusiva le dichiarazioni dei principali senatori democratici e repubblicani. Parlano Mark Kelly, Marco Rubio, Chris Coons, Lindsey Graham, Ben Cardin, Josh Hawley: “L’ex presidente sosterrà sempre Netanyahu”. “Se sarà eletta Kamala non lascerà prevalere Putin”
Caso Commerzbank, Baldassarri: è la punta di un iceberg. E vi spiego perché

Il cancelliere Scholz? Si comporta come il marchese del Grillo. Una ricetta per rendere l’Europa competitiva e sovrana. Francia, Germania italia e Spagna si facciano forza motrice di una nuova Europa
Domenico Volpi, direttore del leggendario Il Vittorioso, decano della stampa per ragazzi

Un’affascinante intervista-cavalcata attraverso decenni di pubblicazioni per ragazzi, dove si incontrano tra gli altri Gianni Rodari, Jacovitti e Alberto Manzi, il maestro del “Non è mai troppo tardi”
40 anni governo Craxi / Interviste/ 16/ parla Stefano Rolando. Fu all’origine della modernizzazione della comunicazione istituzionale in Italia

Stefano Rolando, dal 2001 di ruolo nel sistema universitario come professore di Comunicazione pubblica e politica (in IULM a Milano dopo esperienze in Luiss, Lumsa, Siena e Lugano), fu dalla metà del primo governo Craxi direttore generale dell’Informazione e dell’Editoria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal 1988, con la riforma della Presidenza, capo […]
“L’ora che stiamo vivendo non consente indugi”

Diamo inizio, con questo dotto e analitico articolo d’ inquadramento, firmato dai Pietro Di Muccio de Quattro, a una serie di articoli e interviste sull’Europa, in vista delle elezioni che si terranno quest’anno. Sull’Europa sognata dai grandi europeisti, sull’Europa attuale, sulle sue criticità, sulle riforme necessarie, sulle nuove prospettive e sui nuovi orizzonti, in termini di ruolo più attivo nel contesto geopolitico mondiale
40 anni dal governo Craxi/ interviste/15/ Fabio Martini. Ha lasciato un segno che non ha fatto scuola: decidere. Fu un “impopulista”

Parla uno dei più noti e apprezzati notisti e saggisti politici italiani, autore tra l’altro di una recente biografia del leader socialista, Controvento. La vera storia di Bettino Craxi, editore Rubbettino L’esperienza del governo Craxi “resta un segno che non ha fatto scuola: è possibile assumere decisioni difficili, anche impopolari, e non soltanto rinviarle, o cercare un compromesso”. Sulle riforme: “servirebbe resettare e compattare tante istanze in una riforma istituzionale organica. La prima bozza del governo Meloni è stata scritta con una approssimazione sbalorditiva, ma non si può affatto escludere che in corso d’opera vengano apportate quelle modifiche necessarie a farne una riforma coerente ed utile. In grado di affidare al primo ministro poteri di guida, ma non certo strapoteri”. Fu attento alla comunicazione ma non fece del populismo mediatico, non fu mai un “piacione”