Giustizia: il “Grande Inganno” della Riforma. Sentiamo un’altra campana

Si cambia tutto per non cambiare niente. Il dibattito sulla giustizia in Italia è una giostra che gira a vuoto da decenni. Il tema del giorno? La separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Lo vendono come la chiave di volta per risolvere ogni male della giustizia italiana. Ma è davvero così? O è solo l’ennesima distrazione di massa?
Riforma magistratura, tutto quel che non viene detto oppure non è compreso: un vademecum

Forse siamo all’epilogo dell’annosa aspirazione dell’Italia liberale ad una ‘giustizia giusta’, un’espressione soltanto nostra che racchiude in positivo tutta la carica che in negativo il popolo percepisce nel concreto esercizio della giurisdizione. Ma dai politici dissenzienti, dalle riserve esplicite dei magistrati, dalle aspettative dei favorevoli, emerge una immensa necessità di chiarimenti
Destra e sinistra, giustizia e politica: in Spagna è tutto al contrario

A Madrid di questi tempi l’opposizione giudiziaria è di destra, e il garantismo è di sinistra, l’opposto di quello che accade da noi. Prendete il caso Sánchez: il Pp che accusava i giudici di essere filo-Psoe nelle inchieste contro la corruzione ora è in prima linea nella difesa dell’indipendenza del potere giudiziario, mentre il Psoe denuncia le invasioni di campo
Giustizia senza colore, tra ideologia e diritti costituzionali. Il dibattito sul carcere divide la politica ma unisce le sofferenze

L’Italia è stata più volte condannata per violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che vieta i trattamenti inumani e degradanti. E 61 suicidi in otto mesi rappresentano un’oggettiva emergenza. Per cambiare passo occorre superare la tradizionale frammentazione ideologica. Guardando alla Costituzione
Comminare e irrogare? Non è questione solo di esattezza di lessico. Ma di mentalità giuridica e indirizzo politico

Alcune confusioni lessicali sono indicative di una certa “forma mentis” giuridica che plasma i legislatori. Slittamenti semantici con implicazioni concrete importanti: vediamo alcuni casi
Violenza di genere, cause vere o solo immaginate: nel 2024 quasi l’80% dei femminicidi è commesso da italiani

Caro Valditara, il restante 20%, se pur ascrivibile a stranieri, ha poco a che fare con l’immigrazione clandestina. Insomma, è opportuno fare ordine concettuale e di verità in una materia su cui si parla spesso a sproposito
Io e Angelo Vassallo: la storia di un sodalizio fraterno, il sogno del riscatto per le terre del Mezzogiorno d’Italia

Il ricordo del sindaco-simbolo di Pollica, ucciso in un attentato nel settembre 2010 per il suo impegno per il territorio. A inizio novembre quattro arresti hanno di fatto riaperto il caso
Scrivere chiaro e farsi capire: non vale anche per i magistrati?

Lessico giudiziario ed esigenza di chiarezza, sentiamo il parere di un alto magistrato: basta, per favore, con il linguaggio “ermetico e sciaradesco” già stigmatizzato da Indro Montanelli
Delitto di Avetrana. “Qui non è Hollywood”, ma la “patria del diritto” (forse)

A proposito dell’accoglimento da parte dei giudici di Taranto del ricorso presentato dal sindaco della cittadina del caso Sarah Scazzi. In sostanza: l’arte di scoprire l’acqua calda (in tribunale)
Caso Albania: il potere dei giudici, le accuse e la crisi della democrazia. Nessun pregiudizio della magistratura verso la politica, semmai è il contrario

Migranti, giustizia e governo: in questo articolo il giudice Roberto Tanisi sottolinea “il tentativo ultradecennale di normalizzare la magistratura, come appare chiaro dai tentativi di riforma all’esame delle Camere’’