Il summit del BRIC parla indiano: la scienza è il futuro

L’India, da fanalino di coda nel ranking mondiale, in pochi decenni, ha superato la Gran Bretagna diventando la quinta economia più forte dopo USA, Cina, Giappone e Germania .La formazione scolastica sta virando verso le materie scientifiche. I giovani studenti indiani cominciano a chiedere l’accesso alla ricerca in maniera crescente

In questi mesi è salito alle cronache l’incontro programmatico del B.R.I.C, acronimo dei paesi Brasile, Russia, India, Cina. Tra le componenti, quella che sta emergendo è l’India. Ovviamente la crescita economica della Cina attira di più l’attenzione, dal momento che la sua potenza economica ha importanti conseguenze geopolitiche impossibili da non considerare.

Mentre gli investimenti del Sol Levante nella scienza arrancano, parallelamente nel comparto ricerca e sviluppo l’India va a gonfie vele, diventando una delle economie che più cresce al mondo. Con il 2% del Pil investito ha superato Israele, e a breve si stima che doppierà la Corea del Sud. L’India, da fanalino di coda nel ranking mondiale, in pochi decenni, ha superato la Gran Bretagna diventando la quinta economia più forte dopo USA, Cina, Giappone e Germania. Nel 2021 ha aumentato il proprio prodotto interno lordo del 6-8%.

I paesi emergenti in alcuni casi sono già anni luce davanti a noi. Non solo in termini economici e di risorse, ma anche e soprattutto a livello scientifico e tecnologico.

L’esempio più eclatante è stato l’allunaggio del 23 agosto 2023. Il rover indiano, della missione Chandrayaan-3, ha toccato il suolo del nostro satellite cominciando già ad inviare le prime immagini.

Il paese definito “l’ombelico del mondo” è a tutti gli effetti in corsa per un posto d’onore nella storia della conquista dello spazio, essendo stato il quarto paese ad allunare.

Ma da dove arriva questa crescita e attenzione verso ricerca e sviluppo?

Nasce dalla continua domanda di personale per le grandi aziende. La formazione scolastica sta virando verso le materie scientifiche. I giovani studenti cominciano a chiedere l’accesso alla ricerca in maniera crescente. In questo senso l’India sta seguendo le orme della Corea del Sud. L’orientamento universitario tende a formare figure lavorative secondo le proprie capacità in settori high-tech, nella tecnologia spaziale e nella produzione farmaceutica. Un esempio concreto è La Atomic Energy Commission indiana, che ha partecipato alla costruzione del più grande acceleratore di particelle al mondo, il Large Hadron Collider (LHC) al CERN in Svizzera.

Inoltre sta anche contribuendo alla costruzione del reattore termonucleare sperimentale, in Francia. Oggi il governo indiano rivolge molti degli investimenti in nuove aree come l’aeromobile, la nanotecnologia e le fonti di energia rinnovabili. Il nuovo progetto interno prevede l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per minimizzare il divario tra aree urbane e rurali e creare centri di eccellenza nelle scienze agricole.

Dobbiamo uscire dalla nostra “comfort zone”. Nuove realtà emergenti e già forti stanno superando le vecchie economie. Il B.R.I.C., trainato dal Sol Levante e dall’estremo Oriente ne è un esempio.

 

Elio Nello MeucciGiornalista

 

 

 

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