Il Panorama Geopolitico in Evoluzione
L’attuale scenario geopolitico è caratterizzato da tensioni e incertezze, con conflitti regionali e rivalità tra potenze che influenzano l’ordine mondiale. La guerra in Ucraina e il più recente conflitto Israelo-palestinese stanno avendo un impatto significativo sull’economia globale, causando una crisi energetica e interrompendo catene di approvvigionamento. Le sanzioni contro la Russia hanno complicato ulteriormente il quadro, costringendo le aziende a rivedere strategie e fonti di approvvigionamento.
Nel frattempo, la rivalità tra Stati Uniti e Cina aumenta l’incertezza nei rapporti commerciali e tecnologici. Le aziende globali devono affrontare un contesto instabile, bilanciando le opportunità dei nuovi mercati con i rischi geopolitici.
La complessità crescente si riflette nella frammentazione del sistema globale, con accordi di cooperazione sempre più fragili. Le imprese devono fronteggiare la volatilità dei mercati, l’interruzione delle catene di approvvigionamento, il rischio reputazionale e l’aumento dei costi di conformità. Per gestire questi rischi, è essenziale un approccio proattivo alla compliance.
L’Impatto delle Sanzioni Economiche
Le sanzioni economiche, strumento di pressione politica sempre più diffuso, complicano la compliance aziendale. Le aziende che operano in mercati soggetti a sanzioni affrontano rischi significativi, come violazioni normative con conseguenze gravi, tra cui multe e congelamento di beni. Queste sanzioni possono anche danneggiare la reputazione aziendale e limitare le opportunità di business, aumentando i costi operativi per garantire la conformità.
Per mitigare i rischi, le aziende devono adottare un approccio proattivo e multidisciplinare, verificando accuratamente clienti e partner, monitorando le normative e formando il personale sulla cultura della compliance. Collaborare con esperti legali e consulenti può offrire un supporto prezioso in questo contesto complesso.
Compliance Aziendale: Una Sfida in Evoluzione
La compliance aziendale è in continua evoluzione, influenzata da globalizzazione, innovazione tecnologica e instabilità geopolitica. Le sanzioni economiche e le tensioni internazionali hanno reso più difficile garantire la conformità, che ora si estende oltre la semplice osservanza delle leggi nazionali. Le aziende devono affrontare un quadro normativo sempre più complesso, con normative in rapida evoluzione e interpretazioni giuridiche variabili.
Le nuove tecnologie come blockchain e intelligenza artificiale introducono ulteriori sfide legate alla protezione dei dati e alla sicurezza informatica. Per gestire la compliance, è necessario un approccio integrato che coinvolga tutte le funzioni aziendali e investa in sistemi per identificare e mitigare i rischi. È fondamentale avere un quadro chiaro delle aspettative normative e un piano di risposta in caso di violazioni.
Del resto, con l’entrata in vigore della CSDDD o CS3D (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) alle imprese viene richiesto di gestire i rischi legati al rispetto dei diritti umani e agli impatti ambientali che potrebbero generarsi nelle proprie attività operative e nelle filiere produttive a cui partecipano, rischi enfatizzati, di certo, dalla presenza di attività in aree di conflitti.
L’obiettivo del CS3D è quello di incentivare le imprese ad intervenire per migliorare le proprie performance ambientali e sociali lungo la supply chain di sviluppo produttivo, agendo con consapevolezza e rispettando i nuovi principi Europei in ambito ESG.
Mitigare i Rischi: Strategie e Strumenti
In un contesto geopolitico complesso, le aziende devono adottare strategie efficaci per mitigare i rischi legati a sanzioni economiche e tensioni internazionali. Una gestione del rischio efficace richiede valutazioni dettagliate dei rischi, nonché una formazione costante del personale. La tecnologia può aiutare a monitorare l’evoluzione delle sanzioni e identificare violazioni, mentre la collaborazione con esperti esterni offre supporto per interpretare le normative e sviluppare piani d’emergenza.
Il Futuro della Compliance: la Geopolitica tra tendenza e sfida
Il futuro della compliance aziendale è caratterizzato da una crescente complessità, influenzata da globalizzazione, innovazione tecnologica e turbolenze geopolitiche. Le aziende devono adattarsi a nuove sfide, come l’integrazione di tecnologie emergenti, la crescente attenzione alla sostenibilità e l’evoluzione del quadro normativo. La gestione del rischio diventa cruciale in un contesto di crescente interconnessione globale. Le aziende che sapranno adattarsi e adottare un approccio proattivo avranno un vantaggio competitivo significativo.
Di certo la geopolitica rappresenta uno strumento essenziale e potenzialmente rivoluzionario per le aziende nazionali che vogliono comprendere a fondo il contesto internazionale, così da prendere decisioni informate ed efficaci. Tuttavia, applicare i concetti della geopolitica al mondo delle imprese non è un processo immediato e richiede che i dirigenti aziendali siano pronti ad accogliere il cambiamento come un’opportunità di crescita. Anche la geopolitica, infatti, per avere un impatto positivo sulle pratiche aziendali, deve essere adattata alle strutture, ai modelli organizzativi e ai processi prevalenti nel contesto specifico.
Un primo aspetto interessante della geopolitica è che essa si concentra su come le condizioni geografiche – o, in senso più ampio, ambientali e contestuali – influenzano i comportamenti e gli obiettivi realistici di un attore o di un’organizzazione. In un contesto in cui le aziende operano su scala globale, è fondamentale essere in grado di gestire consapevolmente i rischi e le opportunità legati ai clienti e ai fornitori dislocati in diverse aree del mondo, influenzando così le valutazioni sul rischio d’impresa. Quanto più elevata è l’incertezza del contesto, tanto più sarà cruciale per le aziende e gli imprenditori valutare il rischio d’impresa rispetto al successo o al fallimento ed assumere azioni di mitigazione e/o di copertura dei rischi.
Un approccio che includa la geopolitica è, per definizione, un metodo di gestione aziendale che abbraccia la complessità e affronta l’ambiente non semplificandolo, ma riconoscendone le problematiche. L’impresa verrà osservata come un sistema complesso e variegato, non come un contesto lineare e fluido. Nei processi decisionali, prevalgono i “nodi” da risolvere, ma questi non sono visti come ostacoli alla rapidità e all’efficacia delle decisioni, bensì come una fonte di informazioni, dati e soluzioni potenziali per il business. Se ben gestita, questa strategia può diventare una fonte di valore, capace di alimentare l’innovazione e l’adattamento all’interno dell’azienda.
In un importante scritto Condoleezza Rice e Amy Zegart, hanno sottolineato come il rischio politico in azienda deve essere gestito, soprattutto perché può essere complesso e controintuitivo da individuare (Condoleezza Rice e Amy Zegart, “Gestire il rischio politico nel XXI secolo”, Harvard Business Review, maggio 2018).
Attribuire il giusto peso alla variabile geopolitica e vedere i cambiamenti del contesto politico come fonti di opportunità per le aziende permette di evitare rischi che potrebbero sembrare inizialmente opportunità, trasformando invece in opportunità di crescita e stabilità situazioni che altrimenti apparirebbero come ostacoli, solo perché richiedono una revisione delle logiche dei mercati target, dei fornitori e delle logistiche.
In pratica è consigliabile che un amministratore delegato o un imprenditore innovativo debbano avvalersi del consiglio di un analista politico nelle fasi di definizione della strategia aziendale o prima di queste. Allo stesso modo, tale figura può essere di supporto ai Consigli di Amministrazione, affiancando e integrando le analisi dei comitati rischi. Infine, a un livello più operativo, è possibile concepire una formazione dedicata per la rete commerciale estero o gli uffici acquisti, senza che questo sembri irrealistico.
La geopolitica è uno strumento potente. Tuttavia, affinché possa essere sfruttata appieno e messa al servizio delle aziende, sono necessari coraggio, per abbracciare il cambiamento, e creatività, per immaginare come utilizzare questa risorsa in modo efficace per il proprio business: qualità che solo i veri leader possiedono.
Vincenzo Candido Renna – Avvocato. Compliance and Ethic’s specialist
Gianpaolo Santoro – Avvocato. Digital &marketing specialist