Sì, è la BBC

Marinella Soldi lascia la Rai per guidare la tv britannica

Il presidente della Rai, Marinella Soldi, con una lettera al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato la volontà di dimettersi dal proprio ruolo a decorrere dal 10 agosto 2024. 

“La decisione della Presidente Soldi, legata a ragioni personali e professionali, è stata comunicata ai vertici aziendali e verrà formalizzata – si legge in una nota ufficiale della RAI– nella riunione del Consiglio di Amministrazione prevista per la prossima settimana martedì 30 luglio”.

Ma la notizia vera è quella successiva a questa, diffusa subito dopo la prima dallo stesso Ufficio Stampa della RAI, e che spiega meglio quale sarà il futuro professionale di Marinella Soldi.

“La Presidente della Rai Marinella Soldi -spiega la nota della RAI- è stata nominata consigliere non esecutivo del Commercial Board della BBC dal 1° settembre 2024”. I consiglieri di BBC Commercial- aggiunge la nota dell’azienda- sono nominati dal Consiglio della BBC su proposta del Comitato per le Nomine che comprende Dr Samir Shah, Presidente della BBC, e Sir Damon Buffini, Presidente del Consiglio BBC Commercial. 

Ma già un anno fa, esattamente l’11 settembre del 2023, Marinella Soldi era stata nominata Consigliere non-esecutivo indipendente del Consiglio di Amministrazione della BBC. Per la prima volta una cittadina italiana entrava far parte dell’organo che guida la British Broadcasting Corporation e che ne garantisce la missione di servizio pubblico. L’incarico, diventato effettivo l’11 settembre 2023 aveva sulla carta una durata di 3 anni”.

 

 

Immediata la reazione della Presidente della RAI: “Sono onorata di essere stata designata dal CdA della BBC come Consigliere non-esecutivo indipendente. La BBC è da sempre un punto di riferimento nel panorama mondiale dei media, e in particolare dei media di servizio pubblico, nel cui ruolo credo fortemente in quest’epoca di frastuono mediatico e tecnologico. Sono convinta” -proseguiva la nota della Presidente Rai – “che, al di là delle mie caratteristiche personali e della mia esperienza, questa nomina sia anche un riconoscimento per la RAI e per l’Italia”. 

Rai forever, insomma. 

Oggi l’entusiasmo degli inglesi per l’arrivo in BBC di Marinela Soldi, evidentemente più libera dai suoi impegni di Presidente della RAI, si percepisce a piene mani dalle dichiarazioni ufficiali dei suoi vertici. 

Per Samir Shah, Presidente di BBC “Marinella ha una significativa esperienza globale ed una profonda comprensione delle sfide affrontate dai servizi pubblici. Il suo ulteriore contributo sarà prezioso”. “Sarò felice di lavorare con Marinella nella nostra posizione unica in entrambi i consigli” – aggiunge Damon Buffini, presidente del Commercial Board e Vicepresidente di BBC – È un momento critico ed entusiasmante per BBC Commercial, che deve continuare a fornire un rendimento soddisfacente al Gruppo attraverso una ambiziosa strategia di crescita”.

 

Samir Shah, Presidente della BBC

 

BBC Commercial, lo ricordiamo, è una controllata della BBC. Il consiglio di BBC Commercial supervisiona le attività commerciali del Gruppo e la realizzazione degli obiettivi di BBC Studios, in linea con la strategia complessiva commerciale della BBC, e ha un consiglio composto da otto membri con la maggioranza non esecutiva e un massimo di 3 esecutivi.  

 

Sir Damon Buffini, Deputy Chair; Chair, BBC Commercial Boa

 

Insieme a Sir Damon Buffini, Marinella Soldi sarà il secondo membro non esecutivo a far parte sia del Consiglio principale della BBC che di BBC Commercial, rafforzando il legame tra le ambizioni dell’intera BBC e le sue controllate commerciali. Marinella Soldi -precisa la stessa nota della RAI- “ha una lunga esperienza nel settore dei media sia nel Regno Unito che in Italia e attualmente è alla fine del suo mandato da Presidente del Consiglio di amministrazione della Rai”. Già oggi il nome di Marinela Soldi figura sul sito ufficiale di BBC insieme agli altri membri del Board: Samir Shah, Tim Davie, Shumeet Banerji, Damon Buffini, Robbie Gibb, Muriel Gray, Chris Jones, Charlotte Moore, Michael Plaut, Nicholas Serota, Michael Smyth, Marinella Soldi, Leigh Tavaziva, e infine Deborah Turness. 

Ma sul sito ufficiale di BBC si precisano anche i suoi compiti: “In qualità di direttore non esecutivo del consiglio di amministrazione della BBC, Marinella Soldi è responsabile di sostenere e proteggere l’indipendenza della BBC agendo nell’interesse pubblico ed esercitando un giudizio indipendente. È anche responsabile di garantire che la BBC adempia alla sua missione di informare, educare, intrattenere e promuovere i suoi scopi pubblici. Ma Marinella aiuta anche a garantire che il processo decisionale del Consiglio sia nell’interesse pubblico, informato dagli interessi del pubblico e con la dovuta considerazione per l’impatto delle decisioni sul più ampio mercato dei media nel Regno Unito”.

La stessa nota della BBC sottolinea che gli amministratori non esecutivi, come Marinela Soldi- “svolgono un ruolo chiave nel garantire che la BBC mantenga i più elevati standard di governance aziendale, in particolare per quanto riguarda la rendicontazione finanziaria, il controllo interno e la gestione del rischio”. Non solo parole, direbbe Mina.

Tutto questo a Viale Mazzini non era mai trapelato prima d’ora, e in molti in queste settimane si erano chiesti cosa avrebbe fatto Marinella Soldi da grande nel momento in cui avesse lasciato la RAI. L’ultimo suo intervento pubblico, il messaggio inviato alla manifestazione per la presentazione dei palinsesti TV a Napoli la settimana scorsa, non dava adito a nessuna previsione del genere.

“Ogni giorno mi sveglio -scriveva Marinella Soldi nel saluto letto alla convention di Napoli- e penso che noi siamo molto fortunati, perché lavoriamo in un settore che è il più bello del mondo: raccontiamo storie, riportiamo notizie, trasmettiamo emozioni attraverso i nostri contenuti e nutriamo pensieri critici che fanno crescere la nostra democrazia. Facciamo tutto questo attraverso la lente e i valori del servizio pubblico. Grazie a tutti i dipendenti e collaboratori della nostra azienda che ogni giorno lavorano senza sosta per permettere la messa in onda, la copertura delle notizie, il racconto di storie che portano la Rai nella vita dei nostri cittadini: in casa sulla Tv, in tram sul telefonino, sul desktop in ufficio”.

“Sono tempi difficili- aggiungeva nel suo saluto Marinella Soldi– Dobbiamo cambiare per rimanere rilevanti nella vita mediatica sempre più frammentata – investire nel tanto di buono che c’è in Rai e fare autocritica costruttiva per trasformare ciò che non serve più. Sono convinta che il ruolo di un servizio pubblico indipendente, moderno, trasparente e meritocratico sia sempre più necessario e richiesto per i cittadini. Ci credo talmente tanto che continuerò a lavorare per il servizio pubblico… anche se all’estero”.

Quindi la conclusione: “Chi mi conosce sa che credo profondamente che tutti in Rai possano fare la differenza, a prescindere dal ruolo e dalla gerarchia. Dunque, buon vento, ancora un grazie per il vostro lavoro, la vostra dedizione e la vostra attenzione, non smettete di sognare e di osare. Io, da cittadina utente, continuerò a seguirvi”.

Ma chi è in realtà questa donna manager italiana che oggi il mondo internazionale dei media ci invidia e si porta via? Proviamo a raccontarvelo.

“Lasciatevi ispirare” e “imparate a porvi domande e a prendervi delle pause”. Potrebbe essere questo il suo vero manifesto pubblico. Nata nel 1966 a Figline Valdarno (Firenze), proprio il giorno dell’alluvione, il 4 novembre, Marinella Soldi cresce e studia a Londra, dove la sua famiglia si trasferisce in cerca di lavoro quando lei ha ancora otto anni. 

“Ero una grande secchiona” –racconta lei stessa a Young Women Network, su “Breakfast with” – e a 18 anni, al momento dell’iscrizione all’università, Marinella si ritrova di fronte alla sua prima sfida: la mancata accettazione a Cambridge, un evento non programmato a cui non era pronta, soprattutto dal punto di vista umano, che la porta a chiedersi chi sia davvero Marinella e che cosa voglia dalla sua vita. 

Questo primo fallimento la spinge a decidere di prendersi un anno sabbatico, o meglio “un anno arricchente” – così come lei lo definisce – in cui sceglie di tornare alle sue origini, a Firenze, vivendo dalla zia, dove studia storia dell’arte, alla ricerca della sua cultura e terra natia, e lavora come baby-sitter e cameriera. In Italia, durante questo periodo di pausa Marinella si rende conto che i suoi progetti futuri non possono non riportarla in Inghilterra, torna così a Londra, si iscrivere alla London School of Economics e terminati brillantemente gli studi inizia a lavorare da McKinsey & Company, trovando anche il tempo e il modo per un’esperienza di volontariato in Africa dove si trasferisce per capire meglio e  prima linea la vera situazione del paese, e soprattutto per progettare come favorire le pratiche necessarie per lo sviluppo economico armonioso della sua gente.

Questo insieme di esperienze- confessa poi candidamente- le insegnano l’importanza dell’autenticità delle cose e della vita, e “che il cuore deve sempre essere messo al centro delle scelte di ognuno di noi”.

In un libro scritto da Chiara Burberi e Luisa Pronzato, “Le ragazze con il pallino per la matematica” -edito da Libromania- Marinella Soldi racconta così questa stagione così importante della sua vita: “Ho studiato in Inghilterra. Ho scelto un percorso di studi che includesse materie umanistiche, ma anche matematica ed economia, per avere una preparazione più completa. Mi interessava Geografia umana, la branca della geografia che include aspetti culturali, economici, sociali e politici. Ho scelto la London School of Economics perché è un’università fra le migliori al mondo, con un respiro e un ambiente molto internazionale. Inoltre, prevedeva una varietà di corsi in scienze sociali e offriva numerose specializzazioni di laurea. E si distingueva per il profilo elevatissimo dei docenti. Dopo aver ottenuto il BSc in Economia ho iniziato la carriera professionale in McKinsey, lavorando come consulente strategico per tre anni a Londra e in Italia. Alla fine di questa esperienza, mi sono iscritta all’MBA di INSEAD, con le stesse motivazioni per cui avevo scelto la London School of Economics anni prima. Gli studi che ho seguito mi hanno dato un approccio equilibrato alle scelte che ho dovuto fare. La logica è una skill meravigliosa”.

 

 

Carriera da prima della classe, dall’inizio alla fine, orgoglio e vanto della sua famiglia che a Londra era stata costretta ad emigrare per fame, una Londra che oggi conosce e ammira Marinella Soldi come una delle manager dell’industria culturale e televisiva internazionale più emergenti d’Europa. Merito dei suoi maestri che lei ricorda ancora con immensa ammirazione: “Se avessi incontrato Nelson Mandela e David Bowie, quante idee avrei portato a casa. Ma ho avuto comunque ottimi maestri e maestre. Una di queste Marjorie Scardino, ex Managing Director del gruppo Pearson editore del Financial Times e dell’Economist. L’ho conosciuta mentre ero all’INSEAD. Sveglia, profonda. Una texana doc, eppure così femminile. Ho pensato: se una così ce l’ha fatta rimanendo sé stessa, tutto è possibile. Un’altra persona importante per me è stato Jean Dreze, professore di Sviluppo economico della London School of Economics, che una volta mi ha detto di non sacrificare mai quello che mi diceva il cuore nelle decisioni professionali”.

Ma come si arriva al successo?

“In azienda -sottolinea la Neopresidente della RAI nel libro di Burberi e Pronzato-preferisco parlare di merito, non di quote di genere. La chiave per scardinare gli stereotipi è nella meritocrazia, si tratta di valorizzare i ruoli e quello che le persone sanno fare. Alcune aziende lo fanno. La realizzazione personale evolve e si ridefinisce nel tempo, quindi non si dovrebbe trascurare mai il “qui e ora”. Si tratta quindi di essere pronte a cogliere, e a creare, tutte le opportunità per la propria realizzazione e per costruire il proprio futuro. Essere umili, curiose e consapevoli che dai piccoli passi nascono spesso grandi progetti. Essere in grado di creare cambiamenti positivi. Essere fiera di come impiego il mio tempo”.

All’età di 30 anni , si sposa e arrivano due bambini, e la mancanza di quella che lei chiama “una policy per la maternità a Mtv”, ma anche una nuova opportunità professionale per il marito la riportano in Italia dove intraprende un percorso di coaching, e fonda la Soldi Coaching/Glitz lavorando con gruppi internazionali tra Treviso e Torino, società di leadership coaching con clienti in tutto il mondo, svolgendo per nove anni il ruolo di leadership coach, nei settori della tecnologia e dei media. Ma la nuova Presidente della RAI Marinella Soldi -indicata lo ricordiamo per questo ruolo personalmente dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, che ne conosceva doti e carriera prestigiosissima- è anche presidente della Fondazione Vodafone Italia e consigliere indipendente di Nexi, Italmobiliare, e Ariston Thermo. 

Nel 2021 viene eletta nel Consiglio di Amministrazione dell’EBU-European Broadcasting Union, il consorzio che riunisce i media di Servizio Pubblico europei, durante l’87esima Assemblea generale, a Ginevra. Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di assicurare l’attuazione della strategia e delle politiche dell’EBU. E anche in quell’occasione la “regina della TV italiana” è in buona compagnia, oltre a lei vengono eletti infatti altri due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, sono Tim Davie, direttore generale della BBC e Gilles Marchand, direttore generale SRG SSR (il servizio pubblico svizzero). “Credibilità, innovazione e inclusione” -scriveranno le più importanti agenzia di stampa europee- sono le tre aree su cui Marinella Soldi intende concentrare la sua azione all’interno del board”.

L’anno successivo, nel 2022, un altro traguardo importante. La notizia fa il giro del mondo in men che non si dica. Marinella Soldi figura, infatti, nella lista delle donne più influenti dell’intrattenimento mondiale, stilata come ogni anno da Variety. 

Variety, lo ricordiamo, è la rivista americana, considerata la Bibbia dello spettacolo, che ogni anno sceglie 80 personalità femminili che in tutto il mondo hanno avuto un “impatto fondamentale nel Paese dove vivono e lavorano”, attrici, registe, dirigenti, produttrici, sceneggiatrici, provenienti da ogni continente. Una sorta di consacrazione ufficiale per chi lavora bene e ai massimi livelli del mercato internazionale. In quell’anno ci sono altre due donne italiane, oltre alla presidente della Rai Marinella Soldi, che Variety ha inserito in questa classifica esclusiva, ed erano Elena Ferrante, autrice (misteriosa) della saga bestseller dell’Amica geniale e Tinny Andreatta, vicepresidente di Netflix Italia. 

Era questa la motivazione ufficiale che ha riguardato la Presidente della RAI: “Marinella Soldi è stata recentemente nominata presidente della gigantesca emittente televisiva statale italiana RAI dopo aver dimostrato il suo coraggio come amministratore delegato di Discovery Italia. Lì ha guidato la crescita, così tanto che il mercato italiano di Discovery è diventato secondo solo a quello statunitense. Ora il suo compito gigantesco è riposizionare il pubcaster in mezzo alla disgregazione dal mondo lineare al mondo digitale. Marinella Soldi rileva che i precedenti presidenti della Rai sono stati donne, quindi questa di per sé non è una novità. Ma «in un Paese dove un terzo della popolazione pensa che lavoro e competenze siano roba da uomini [secondo l’Istat], la RAI ha una grande opportunità per essere il cambiamento che vogliamo vedere”. Per Marinella Soldi era solo l’ennesimo riconoscimento prestigioso che questa giovane donna toscana raccoglieva in giro per il mondo. 

Ma in quello stesso anno è “Inseader of the year 2022”, ovvero la personalità dell’anno tra gli ex alunni dell’Insead, una delle più prestigiose Business School del mondo, che ha sede a Fontainebleau, in Francia, e succursali a Singapore, Abu Dhabi e San Francisco. Marinella Soldi viene scelta – come recitava la motivazione del premio – “per aver messo il suo talento e la sua esperienza manageriale, maturata in primarie aziende multinazionali, al servizio del Paese come Presidente di Rai, un’istituzione pubblica nei media chiave per lo sviluppo della nostra società”.

Una carriera brillantissima, dunque. Sempre e comunque. Marinella Soldi è stata CEO di Discovery Network Southern Europe (per i Paesi Italia, Spagna, Portogallo e Francia) per 10 anni fino ad ottobre 2018, e ha ricoperto ruoli di senior management per cinque anni presso MTV Networks Europe, SVP Strategic Development a Londra e GM, e per MTV Italia a Milano. 

C’è una battuta che circolava in questi anni al settimo piano di Viale Mazzini, e che la raccontava come la donna manager che “aveva strappato Maurizio Crozza a La7 per farne la bandiera della Nove e che ha portato in otto anni Discovery dallo 0,4% al 7% di share, trasformando nel terzo polo TV nazionale”. Alla RAI Marinella Soldi ha trasferito tutta la sua esperienza internazionale, ma soprattutto tutta la sua passione per il mondo del lavoro in generale, e la fierezza del suo passato di manager illuminata e affermatissima nel mondo. Per la storia aziendale il suo passaggio al settimo Piano di Viale Mazzini è stata a giudizio unanime una grande svolta. Da martedì prossimo per lei inizia una nuova vita.

 

Pino NanoGià capo redattore centrale Rai

La spada di Damocle

Un capitolo tuttora aperto nell’agenda del governo e del parlamento è quello della nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della Read more

Sindrome dell’assedio? E sindrome dell’esclusione?

Due episodi in questi giorni hanno raccontato una postura, come dire, psicologica, dell’Italia al cospetto dell’Europa ma, più in generale, Read more

70 anni di RAI, al servizio della democrazia e della Repubblica

“La Rai - Radio Televisione Italiana inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive”: con queste parole, l’annunciatrice Fulvia Read more

Un professore chiamato presidente

Sotto le vesti di professore di diritto costituzionale prima e di presidente della Rai dopo, Roberto Zaccaria è entrato perentoriamente Read more

Tags: , , ,
Articolo successivo
Marketing politico
Articolo precedente
Sara Funaro, sindaco o sindaca di Firenze?

Menu