Lettere americane

Come nasce la festa di Saint Patrick. Un’affascinante storia

Caro Direttore,

Da qualche settimana è passata una delle feste etniche più significative degli Stati Uniti, San Patrizio. La maggior parte delle principali città americane celebra questa vacanza con ampie parate cittadine, cibo speciale, libagioni e altre festività. È un momento giubilante in cui tutti gli irlandesi (e coloro che desiderano essere irlandesi) escono e celebrano l’importanza del cattolico santo patrono d’Irlanda.

La mia città natale (Chicago) celebra in grande stile, tingendo di verde il fiume Chicago. La polizia di Chicago ha una banda irlandese americana completa di kilt, cornamuse e batteristi. La banda, abilmente e convivialmente, circola da bar a bar nel quartiere di Rush Street della città. È un modo fantastico per festeggiare la giornata nel grande stile di Chicago. Quest’anno festeggerò con un gruppo più piccolo in un bar chiamato Preston’s Pub in periferia a Washington DC, dove racconteremo bugie ed esagerazioni su varie abilità.

Preston’s è un luogo pittoresco e accogliente dove amici, veterani e cittadini locali si riuniscono per gustare cibo di qualità e bere una buona birra sotto l’occhio vigile di Katie McNamara, figlia di uno dei proprietari e sì, lei è irlandese!

Nonostante tutta la frivolezza associata a questo giorno, penso sia importante concentrarsi su un po’ di fatti storici, in particolare su come San Patrizio sia diventato così importante, per farlo voglio raccontarvi una breve storia.

Ho incontrato uno dei più importanti irlandesi (almeno per me) su una metropolitana di Washington DC.

J.R. era in un’uniforme dell’esercito e tra le sue numerose decorazioni vi era il nastro dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. Questa medaglia è unica perché è uno dei pochi ordini di cavalleria autorizzati ad essere indossati sull’ Uniforme dell’Esercito degli Stati Uniti. Perché? L’ordine è significativamente storico. È uno dei più antichi ordini di cavalleria risalenti a Costantino il Grande ed è un ordine del Regno delle Due Sicilie, che fu solo la diciassettesima nazione a riconoscere diplomaticamente i nuovi Stati Uniti formati.

Mi sono presentato sul treno e siamo diventati amici.

Nel corso di molti anni e pinte di birra, abbiamo scambiato un amore per la genealogia e le rispettive storie di famiglia.

Siamo amici molto intimi e condividiamo l’esperienza di suffragio nelle campagne militari oltreoceano. Devo chiederti mio caro lettore… pensi che un principe irlandese, nell’esercito americano, che dispone di un cavalierato dell’Italia meridionale, si possa essere trovato nel mio stesso vagone della metropolitana per caso? O credi che qualcuno volesse che ci incontrassimo? Qualcuno più grande di noi? Mettiamo da parte questo pensiero e continuiamo il racconto.

Il seguente racconto è storico.

J.R. è un capo di un antico Sept (clan) irlandese, che risale ai tempi di San Patrizio. È anche discendente del re Niall d’Irlanda, come dimostrato dai registri della chiesa e da un recente test del DNA (il DNA non mente). Trasmessa attraverso qualche tradizione familiare, (registrata anche nei documenti ecclesiastici irlandesi), è la storia di come l’Irlanda divenne cattolica… grazie alla famiglia di J.R.

Facciamo un viaggio insieme indietro nel tempo.

Il re in Irlanda, all’arrivo dell’allora vescovo Patrick, era un gentiluomo chiamato Niall dei Nove Ostaggi, così chiamato perché prese i primi figli dei Nove più grandi clan d’Irlanda come sue “difese” per garantire la lealtà dei capi clan. Presumibilmente durante le incursioni, il vescovo Patrick fu catturato dagli uomini di Niall e successivamente portato dinanzi al re.

Niall, che era un celtico pagano, sfidò il vescovo Patrick, il quale affermò: “Tu sei già cristiano. Guarda il tuo simbolo, il trifoglio, ha tre petali verdi: per il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”. Niall in parziale incredulità, rifletté sull’affermazione di Patrick e gli chiese “Se credi così fortemente che siamo cristiani, allora ti chiedo di fare tre miracoli, uno per ogni petalo”. Patrick obbedì e compì tre miracoli davanti al re Niall.

Niall fu così impressionato che accettò di diventare un cristiano battezzato. Secondo la tradizione familiare Il vescovo Patrick, come tutti i chierici del suo grado, portava un bastone chiamato crozier. Dal momento che la messa fu condotta all’esterno, i crozier (vecchio stile) avevano una punta alla fine che toccava il terreno mentre il Vescovo camminava. Così, mentre Patrick battezzava re Niall, continuava a muoversi e a gesticolare con il suo crozier, e così facendo punse il piede di Niall abbastanza volte da farlo sanguinare.

Normalmente far sanguinare un Monarca veniva considerato un reato capitale, ma Re Niall crebbe fosse parte del Battesimo e portò avanti la cerimonia, diventando formalmente cristiano. Con l’assenso del re al cristianesimo, il resto dell’isola e il popolo irlandese divennero ciò che oggi conosciamo come cattolici.

Ai miei cugini irlandesi,  auguro un grande Santo Giorno, alzate un bicchiere di birra verde e sláinte (brindate) al popolo irlandese e alla diaspora irlandese in tutto il mondo.

I protagonisti sono amici da più di dieci anni, servendo in Iraq, il Pentagono e il comando europeo degli Stati Uniti insieme, e “casualmente” si sono incontrati in una metropolitana a Washington DC.

 

 

Nota –  J.R, citato nel racconto è Jameson Riley Johnson, US Army, and the 54th grandson of King Niall’ Nine Hostages

 

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Il testo inglese:

Dear Editor,

Just past is one of the significant ethnic holidays of the United States, Saint Patrick’s Day. Most of the major American cities celebrate this holiday with city wide parades, special food, libations, and other festivities. It is a jubilant time when all the Irish Americans (and those who wish they were Irish) come out and celebrate the importance of the Catholic patron saint of Ireland.

My birthplace (Chicago) celebrates in grand style by dyeing the Chicago River green. The Chicago Police have an Irish American Band complete with kilts, bagpipes, and drummers. The band artfully and convivially circulates from bar to bar in the Rush Street district of the city. It is a fantastic way to celebrate the day in grand Chicago style. This year however I will be celebrating with a smaller group at a bar called Preston’s Pub in suburban DC, where we will tell lies and exaggerate about a variety of abilities. Preston’s is a quaint and friendly place where friends, veterans, and locals all come together to enjoy quality bar fare and drink good beer under the watchful eye of Katie McNamara the daughter of one of the owners and yes, she is Irish!

Despite all the frivolity associated with this day, I think it is important to focus on a little know factoid about how Saint Patrick came to be so important, to do so I want to tell you a short story. 

I met one of the most important Irish people (at least to me) on a Washington DC subway. JR was in an Army Service Dress Uniform and amongst his many decorations was the ribbon of the Constantinian Order of Saint George. This medal is unique because it is one of the few orders of chivalry authorized to be worn on the US Army Uniform. Why? The order is significantly historical. It is one of the oldest orders of chivalry dating back to Constantine the Great and is an order of the Kingdom of the Two Sicilies, which was only the seventeenth nation to diplomatically recognize the newly formed United States. 

I introduced myself on the train and we became friends. Over many years, pints of beer, we exchanged a love for genealogy and our family’s respective history.  We are very close friends and share the bond of suffrage in military campaigns overseas. But I have to ask you my dear Editor…Do you think that an Irish Prince, in the US Army, has a southern Italian Knighthood and is riding in the same subway car I am, is a coincidence? Or do you believe someone wanted us to meet? Someone larger than ourselves? Let’s put that thought aside and finish the story.  

 The story that follows is historical.  JR is a chief of an ancient Irish Sept (clan) which dates to the time of Saint Patrick. He is also a descendent of King Niall of Ireland, as proven by church records and a recent DNA test (DNA doesn’t lie). Passed down through some family lore, which is also recorded in Irish church documents, is the story of how Ireland became Catholic…through his family. Let’s take a trip together back in time.

The King in Ireland at the arrival of (then) Bishop Patrick was a gentleman called Niall of the Nine Hostages, so named because he took the first sons of the Nine biggest clans of Ireland as his “wards” to ensure the loyalty of those clan leaders. Allegedly while raiding, Bishop Patrick was captured by Niall’s men and later brought before the king.

Niall who was a pagan celt, challenged Patrick who stated, “you are already Christian. Look at your symbol the cloverleaf, it has three green petals for the Father, Son, and Holy Spirit”. Niall in partial disbelief, pondered Patrick’s assertion and asked him “If you believe so strongly that we are Christian then I ask you perform three miracles, one for each petal”. Patrick complied and performed three miracles (the details of which I will save for next year’s edition or perhaps another letter later in the year) in front of King Niall.

So impressed was Niall he agreed to become a baptized Christian, and now for the family lore according to JR. Bishop Patrick like all clerics of his rank carried a staff called a crozier. Since mass was conducted outside, the old-style croziers had a point in the end that contacts the ground as the bishop walked. So as Patrick was baptizing King Niall he kept moving and gesturing with his crozier, and as he did so he spiked Niall’s foot enough times to draw blood.

Now normally drawing the Monarch’s blood is considered a capital offense but, King Niall believed it was part of the Baptism ceremony and went along with it, formally becoming a Christian. With the King’s assent into Christianity, so went the rest of the Island and the Irish people became what we know today as Catholics.

To my Irish cousins, I wish you a great Saint Day, raise a glass of green beer and sláinte (cheers/salute) to the people of Ireland and the worldwide Irish diaspora.

The authors have been friends for more than ten years serving in Iraq, the Pentagon and US European Command together, and “coincidentally” met on a Washington DC Subway…

 

Traduzione di Fulvia R. Ruffolo,  Veterinary Candidte – Università  Federico II di Napoli.

 

Robert. R. Ruffolo Diplomatico emerito americano degli Stati Uniti in Italia- Colonnello US Army 

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