Articoli scritti da Enrico Nistri

Quesiti troppo facili? 90% di ammessi agli orali: siamo sicuri che gli attuali criteri servano a scegliere i più capaci?

Concorsi docenti, cambiare criteri di selezione

Quesiti troppo facili? 90% di ammessi agli orali: siamo sicuri che gli attuali criteri servano a scegliere i più capaci?

Cultura
Sono in pieno svolgimento i concorsi per le scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia, la vecchia materna, agli istituti secondari di secondo grado, professionali, tecnici e licei. Alcuni di essi sono stati riservati a docenti che insegnano da anni, altri sono aperti a tutti. A tutti sino…

Il Ramadan e la chiusura delle scuole

Due casi eclatanti, che hanno finito per dividere l’opinione pubblica e il mondo politico

Società
C’è stato un tempo – se più o meno felice, decida naturalmente il lettore – in cui il primo giorno di quaresima la campanella suonava con un’ora di ritardo, per consentire ad alunni e insegnanti di “prendere le Ceneri” (o magari, più prosaicamente, per consentire a quanti avevano fatto tardi…

“La scomparsa dello Spirito” in Occidente

Un saggio che può essere illuminante per alcune questioni di bioetica

Cultura
Per la maggior parte degli studiosi il Concilio ecumenico tenutosi nella città francese di Vienne fra il 1311 e il 1312 è legato alla soppressione dell’ordine dei Templari, decisa più per le pesanti pressioni di Filippo il Bello che per intima convinzione di papa Clemente V. Le leggende, ora auree,…

Siamo ancora il Paese “dove il sì suona”?

A proposito di corsi universitari "soltanto" in inglese negli Atenei italiani

Cultura
Con buona pace di una storica sentenza della Corte Costituzionale – la n. 42 del 24 febbraio 2017 – l’Università di Bologna ha deciso di sopprimere il corso in lingua italiana di Economia del turismo, tenuto presso la sede di Rimini, per mantenerlo esclusivamente in lingua inglese ribattezzandola, ovviamente, Economics of…

La figura dell’insegnante nel cinema, non solo italiano

Secondo quanto dimostra questo piccolo saggio, la rappresentazione non è adeguata. Al di là di alcuni cliché, nella scuola, non solo italiana, la realtà è più complessa. Peccato che il cinema, “fabbrica dei sogni”, non ami le sfumature. E che in certe realtà scolastiche reali i sogni si possano tradurre in incubi, tali da farci a volte rimpiangere il tempo delle procaci liceali o dei Pierini alla riscossa.

Cultura, Politica, Società
Se il prestigio di una figura professionale e di un’istituzione si misurano anche dalla sua rappresentazione nei mezzi di comunicazione di massa, in particolare nel cinema e nelle nuove piattaforme televisive, non si può dire che scuola e insegnanti abbiano goduto e continuino a godere nella penisola di una rappresentazione…

Nella selva già fitta dei licei, anche il liceo del made in Italy. Uno studioso ci tratteggia un quadro dell’evoluzione del “liceo” in Italia

‘’Di tutto si avvertiva l’esigenza meno che di un nuovo liceo, anzi, sarebbe stato lecito aspettarsi che il nuovo governo provvedesse a una discreta potatura di una pletora di indirizzi di dubbia utilità, restituendo al Liceo, quello con la Elle maiuscola, il suo valore storico e in certo qual modo sacrale. E invece spiace dover constatare come il Ministero dell’Istruzione e del Merito di licei ne abbia partorito addirittura uno nuovo… Il fatto è che al momento non risulta ben chiaro chi si intenda formare con il nuovo corso di studi: delle guide turistiche, dei venditori di prodotti di nicchia, degli osti che decantano le prelibatezze della ribollita o della finocchiona, degli spedizionieri, dei cantastorie emuli di Toto Cutugno?

Cultura, Politica, Società
Forse perché fa rima con la “cavallinità”, di cui Aristotele negava l’esistenza per polemizzare con Platone e la sua teoria delle idee innate, il concetto di “licealità” ha sempre goduto di scarsa fortuna fra gli studiosi di scienze pedagogiche, ammesso che la pedagogia sia effettivamente una scienza e non un’arte.…

Presepe, albero e altri simboli religiosi, una polemica stantia ed equivoci da chiarire

Ora che stanno per finire le feste, alcune puntualizzazioni su una querelle degna di miglior causa. Il dibattito sul presepe induce a una riflessione di ben diverso spessore storico. Cavillose polemiche sulla proposta di una parlamentare di FdI, erroneamente scambiato come un tentativo d’imporre il presepe. Per questo appare cavilloso scorgere nella proposta di legge di Fdi una minaccia alla laicità dello Stato; del resto anche Fausto Bertinotti, nel 2006, da presidente della Camera, non pose problemi all’allestimento della tradizionale rappresentazione della Natività.

Puntuale come un treno delle ferrovie svizzere, fastidiosa come un raffreddore estivo o una zanzara ottobrina, anche quest’anno si è riproposta la polemica sull’opportunità di allestire il presepe e più in generale di evocare simboli e promuovere riti religiosi, soprattutto nelle istituzioni scolastiche, in occasione delle festività natalizie. Ad animarla…

Mediocrità non proprio aurea: i dati Ocse sugli studenti italiani

L’Italia si colloca della graduatoria relativa ai quindicenni in una posizione intermedia, che potrebbe essere dantescamente definita "sanza ‘nfamia e sanza lodo". Siamo un po’ più su della media Ocse in lettura, quasi in pari con la matematica, ma nettamente più in basso in scienze. Nell’insieme, ci collochiamo appena al di sotto della media, con 471 punti contro 472. E comunque, visto che i valori assoluti sono scesi ovunque, si tratta di una media molto "mediocre"

Cultura
Il cosiddetto PISA, acronimo di Programme for International Student Assessment, è un’indagine internazionale promossa dall’Ocse per valutare con periodicità triennale il livello di istruzione dei quindicenni nei principali paesi industrializzati. Gli effetti del lockdown da Covid hanno indotto a rimandare di un anno l’effettuazione dei test, per cui l’ultima rilevazione…

Scuola, voti o giudizi?

Una annosa disputa sulla migliore forma di valutazione del rendimento scolastico. Uno studioso della scuola illustra i pro e i contro dei due orientamenti valutativi.

La votazione del collegio dei docenti del liceo scientifico Morgagni di Roma, che ha deliberato di porre termine alla sperimentazione di una didattica senza voti, ha riportato all’attenzione l’annosa disputa sulla migliore forma di valutazione del rendimento scolastico.   È una querelle di vecchia data, che si protrae dal 1977,…

La scuola media unificata ha 60 anni

Ci fa una descrizione dei contenuti, della sua genesi, dei "debiti" verso riforme precedenti, del clima di quegli anni, dei problemi che affrontò ( insegnamento o no del latino) un ex studente che, con migliaia di ragazzi, fece da cavia nell’ottobre del 1963 a quella storica riforma, approvata nel 1962. Molto interessante anche l’evocazione del clima scolastico di quegli anni fiorentini, tra ricordi personali e familiari, e Maestri indimenticati. L’autore è poi diventato uno studioso della scuola e un dirigente di rango nazionale

L’ottobre del 1963 è stato un mese molto importante per l’Italia, e anche per l’autore di questo articolo. Sessant’anni fa, infatti, trovava applicazione la legge 1859 varata il 31 dicembre dell’anno precedente, che introduceva la scuola media unica, ed io fui uno delle migliaia di studenti che fecero da cavia…
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