Gasparri: il centrodestra vincerà e sarà un governo di legislatura. Noi di Forza Italia siamo l’anima moderata e liberale della coalizione

Una domanda al politico e, ancor di più, al giornalista: a questi sondaggi quanto dobbiamo credere?

“I sondaggi possono essere utili a registrare l’orientamento temporaneo di gruppi di persone. Ma non sono il mantra. Seguono le oscillazioni del momento. Abbiamo visto come certi partiti che nei sondaggi veleggiavano con percentuali ampie, poi sono naufragati nelle urne. Il polso della situazione te lo dà il contatto con l’elettorato. Incontri con elettori che compongono variegati target di età, di professioni, di culture. Ognuno esprime le proprie esigenze, le proprie paure che derivano anche da un periodo lungo di restrizioni. E proprio di questa circostanza occorre tener conto. La pandemia e poi la guerra hanno influito sulle emozioni e sui comportamenti. Oggi si ha più paura. E gli italiani vanno rassicurati. Questo è il compito della politica”.

Crede che Forza Italia risentirà e quanto della fuoriuscita di personaggi un tempo fedelissimi come Brunetta, Gelmini, Carfagna, Napoli?

“Non entro nelle scelte politiche di nessuno. La politica è confronto su temi. Quando si fa parte di un gruppo, le decisioni si prendono insieme e si va avanti. Poi ognuno può manifestare il dissenso e far valere le proprie ragioni. Se altri, invece, hanno preferito andare in direzioni opposte alla strada d’origine, buona fortuna. La storia racconta di cambiamenti repentini che hanno determinato fallimenti e chiusure”.

Dei tre maggiori partiti di centrodestra, Forza Italia è quello più europeista. Questa caratteristica come potrà influire sugli stessi assetti di governo?

 “La coalizione di centrodestra è nata nel 1994. Abbiamo condiviso insieme esaltanti esperienze di governo e altrettanto importati esperienze d’opposizione. Questo è un dato incontrovertibile. Non siamo un cartello elettorale che si compone alla vigilia delle elezioni per racimolare consensi e poi esplode all’indomani del voto per chiare incompatibilità culturali. Abbiamo una visione atlantista comune e il senso di appartenenza ai principi dell’Europa. Forza Italia è nel Partito Popolare Europeo, fondatore dell’assetto politico istituzionale dell’Europa. Siamo l’anima moderata e liberale della coalizione, la parte determinante per governare l’Italia e conservare autorevolezza internazionale. Lo dicono i fatti. Il nostro obiettivo sarà quello di rafforzare la partecipazione dell’Italia al processo normativo europeo; di rilanciare il cammino verso gli Stati Uniti d’Europa; di tutelare, in sede europea, la sicurezza del risparmio e il made in Italy, anche contro le frodi. Sono alcune voci del programma, significative di un impegno in Europa che parte dall’Italia e dagli Italiani”.

Nella sua campagna elettorale che si svolge a Roma e nel Lazio, su quali temi in particolare punta per convincere gli elettori a confermare il sostegno?

Beh, se si parla di Roma, i temi sul tavolo sono tanti. Forza Italia ha inserito, al primo punto del programma, l’esigenza di dare a Roma la dignità di poteri speciali da fissare in Costituzione. Così come accade in altri Stati. E’ diventata un’esigenza prioritaria. Sul fronte dell’economia, occorre ridare slancio al turismo, all’artigianato, alle categorie produttive. E poi va affrontata e risolta l’annosa vicenda dei rifiuti. Le Istituzioni centrali dovranno fare pressioni affinché Regione e Comune, che sul territorio hanno competenze d’intervento dirette, agiscano con azioni adeguate. La capitale d’Italia non può continuare a offrire lo spettacolo indecoroso delle immondizie a cielo aperto in pieno centro o di cinghiali che grufolano indisturbati. Una volta che queste immagini circolano sul web, il danno d’immagine a Roma è incalcolabile. Piuttosto che spendere soldi della collettività per inviare i rifiuti altrove, occorre predisporre un piano di investimento mirato alla costruzione di impianti sostenibili”.

Cosa risponde a chi come Calenda, per esempio, già vaticina vita breve per l’eventuale governo di centrodestra?

“Calenda va calando nei sondaggi. Evidentemente non regge lo stress da campagna elettorale e perde lucidità. E allora si lancia in pronostici che non sarebbero credibili nemmeno al bar dello sport. Calenda stia sereno: il centrodestra governerà questo Paese e sarà un governo di legislatura. Poi ci presenteremo agli Italiani che giudicheranno il nostro operato e quello delle opposizioni”.

Lei che fa decine di incontri al giorno, che aria avverte in giro, quali sono i sentimenti e gli umori degli elettori?

“Le persone sono spaventate. E ne hanno motivo. C’è una guerra non lontano dai nostri confini. Le conseguenze sull’economia delle famiglie e delle imprese sono disastrose. Occorre intervenire alla svelta per abbattere i costi dell’energia. Il gas e la luce sono risorse primarie, servono per vivere. Abbiamo, per questo, chiesto all’Europa di imporre un tetto al prezzo del gas. Ripristinare le condizioni di vivibilità per migliaia di famiglia strette nella morsa delle crisi economica prodotta dalla pandemia e dalla guerra è la prima voce nell’agenda del centrodestra. Nessun intervento in tal senso potrà dirsi procrastinabile”.

 

Mario Nanni – Direttore editoriale

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