“La strega buona o la strega cattiva?” L’eterno ritorno di Oz, l’allegoria per eccellenza dell’America
Dal racconto novecentesco di L. Frank Baum al grande classico cinematografico di Victor Fleming, e dall’opera di Gregory Maguir all’attuale successo di Wicked: una strada di mattoni gialli lega l’identità statunitense a Dorothy e ai suoi compagni di viaggio. In barba a quel presuntuoso di Prometeo
Romano Prodi: in un mondo di estremi è necessaria un’Europa che sia “un ponte” tra le nazioni
Un incontro nell’Accademia di Belle Arti di Roma con l’ex premier sul tema dei giovani e dell’Unione europea dinnanzi alle crisi di oggi: “Siamo in una fase in cui la tensione fra sistemi democratici e totalitari sta aumentando”. Un ruolo cruciale lo gioca il rapporto tra il Vecchio Continente e gli Usa
Altro che Happy Days. L’America di Trump vista dall’indomita Sharon Stone e dall’umanista Ron Howard
Al Torino Filmfest la star di Basic Instinct ci ha parlato dei suoi film ma anche degli Usa dopo il voto: “Il mio Paese è nella sua fase adolescenziale. E l’adolescenza pensa di sapere tutto. È ingenua, ignorante e arrogante”. E il regista di Eden rivela: “Come negli anni Venti, oggi molte persone hanno il bisogno di reinventarsi”
Ucraina e Israele, voci da Washington: “I missili a lungo raggio? Mettono le basi per un negoziato tra Zelensky e Putin”
Le posizioni raccolte a Capitol Hill. Lo speaker repubblicano Mike Johnson: “Era già passato l’ultimo pacchetto di aiuti e doveva finire lì”. Il Pentagono sul mandato d’arresto a Netanyahu: “Non riconosciamo la decisione della Cpi”
Mamma, ho riperso Trump: il cinema e l’ex tycoon, un mondo in cui realtà e immaginario si confondono (sempre)
Trent’anni fa era uno dei personaggi minori di una commedia per famiglie, oggi la sua ascesa è raccontata da The Apprentice: ecco perché la vita e le scelte dell’ex presidente giocano a rimpiattino con la settima arte
Elezioni poco USA…te Un cigno nero per battere Donald Trump
Nella comunicazione politica, un cigno nero è definito come quell’evento imprevedibile e capace di orientare una contesa elettorale, che sembrava aver assunto ormai una direzione chiara. L’impressione, ai più, è che occorra ormai un cigno nero a Joe Biden per impedire ancora una volta a Donald Trump di rientrare alla Casa Bianca