Riccardo Lombardi, l’uomo della sinistra di governo.  A quarant’anni dalla morte, così lo ricorda il suo discepolo più prestigioso in un articolo per Beemagazine

C’è un punto sul quale l’originalità e l’insostituibilità di Lombardi non è contestabile: fu l’uomo della sinistra che, non come socialista, parlò il linguaggio di una sinistra di governo, della strategia delle riforme di struttura, individuando l’atto riformatore laddove più direttamente poteva manifestare la sua qualità rinnovatrice. Ossia nei processi produttivi, nell’assetto dei grandi poteri, che affrontò la questione del rapporto tra Stato e mercato

Claudio Signorile