Viva il latino nelle medie. Ma per quanto? E con quali insegnanti?

I precedenti storici delle varie riforme, i dubbi che aveva un ministro già’ nell’Ottocento. Il prof Nistri, con la sua robusta conoscenza storica, la sua esperienza del mondo della scuola, ci inquadra il tema del latino revenant. Sia pure a piccole dosi.
Torna il latino alle scuole medie. E meno male, perché serve, eccome se serve

Il latino non è il simbolo di una scuola classista, ma uno strumento indispensabile per parlare e scrivere l’Italiano. Dalle lettere commerciali ai messaggi su whatsapp. Riprenderlo, come vuole fare il ministro dell’Istruzione Valditara, è una semplice questione di buon senso
Violenza di genere, cause vere o solo immaginate: nel 2024 quasi l’80% dei femminicidi è commesso da italiani

Caro Valditara, il restante 20%, se pur ascrivibile a stranieri, ha poco a che fare con l’immigrazione clandestina. Insomma, è opportuno fare ordine concettuale e di verità in una materia su cui si parla spesso a sproposito
“Vogliamo una scuola libera”: lettera di Matteotti a Valditara. Ovvero: quando le idee di ieri sono attuali anche oggi

“L’insegnamento sia libero, poetico, astratto”. E sì ad un’istruzione “necessaria per acquistare dignità d’uomo”. Cent’anni dopo, gli scritti del deputato socialista mantengono una grandissima attualità, anche nel campo della scuola. Eccone alcuni stralci, scoperti nel libro di Vittorio Zincone, “Dieci vite”
Scuola, Settembre. Andiamo. È tempo di cambiare passo

Tornano gli annosi problemi della scuola. La professoressa Caterina Valchera riprende il discorso del professor Nistri, del quale abbiamo pubblicato un articolo la scorsa settimana
Jus scholae ed educazione civica, finora la cenerentola delle materie

Una riflessione analitica fatta da uno studioso della scuola, con qualche proposta interessante, di cui il governo farebbe bene a tener conto