Mostre in Ottobre / 2 – A Civitavecchia Luisella Toti, la pittrice della luce

Luisella Toti è un’artista autodidatta che ci riporta alle tele dei grandi pittori del naturalismo che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 posero al centro della loro ricerca pittorica l’dea di “dipingere la luce”.

 

 

 

Quest’artista non titola le proprie opere e per questa mostra si presenta in punta di piedi al pubblico semplicemente con il suo nome e con una didascalia di poche parole: “Dedicata a mio padre Odoardo” che esprime il gesto di donare la sua arte all’importante figura genitoriale del padre dove Luisella riesce a dipingerlo ritraendolo nella sua fisicità umana, dallo sguardo attento e sapiente, ma anche evanescente e poi riesce a dargli “corpo” in un’opera post mortem dove la spiritualità diventa danza , amore e gioco con la piccola nipote in un atmosfera metafisica dove il passaggio tra il mondo terreno e astratto diventa una sola dimensione.

Certamente Luisella è un’artista dotata di grande capacita creativa. Ha frequentato tecniche di apprendimento pittorico dai maestri Maurizio Vallarino e Brian Mobbs. Dipinge al di fuori di ogni contaminazione esterna, priva di condizionamenti artistici seppur provenienti da artisti illustri del passato.  Anima permeata dall’ineluttabile vena eclettica e creativa che mostra nell’arte orafa, pittorica e decorativa. Suggestive le sue pennellate poste su lampade, sedie e poltrone che sono ben lontane dalle opere ritrattistiche e naturalistiche dove maggiormente l’artista si rappresenta, ma tanta è la ricerca di sperimentare che nella collezione, l’artista mette in essere anche una parentesi di astrattismo.

Ogni oggetto che entra in dialogo con Luisella, assume visione di regale bellezza. Il suo atelier condiviso con gli amati gatti è la sintesi della sua arte: bellezza e creatività nello splendore di madre natura. Elementi che ben riassumono la sua espressione e sentimento. Bellezza intesa non puramente sotto un profilo estetico, ma anche per il messaggio che racchiude: l’amore per il creato nella sua interezza. Le sue opere sono   riflessioni sui paesaggi, sulle persone e su fotogrammi di rigogliosa natura che l’artista fissa con le linee e colori percepiti più dall’anima che dalla vista, trasformandole in sentimenti intimi con un certo stato di emozione, di sublimazione, talvolta solitaria, pensosa, ma sempre in una visione paradisiaca.

 

 

 

 

Luisella Toti sa cogliere la bellezza della natura tra rilievi e piani, marine e gli splendidi uccelli che valorizza indipendentemente dalla loro esteticità: dalla gallina al tucano, dai fenicotteri al passero invernale, alle anatre e alle bellissime creature marine. Le meduse fluttuanti ed eleganti come delle etoile che danzano in buie acque illuminate solamente dai loro lunghi tentacoli.   L’artista raccoglie tramonti e movimenti di nuvole e di acque in un emozionante vibrare di colori e sensazioni che portano il fruitore ad essere avvolto ed immerso in un movimento di luci ed acque in un rapido susseguirsi di ciò che l’amata natura offre a coloro che abitano il tempo odierno, ma abiteranno anche quello futuro grazie alla tecnica pittorica decisamente unica, dove alcuni colori sono creati da Luisella stessa. Uno stile in cui l’artista individua, osserva e poi ritrae senza idealizzazione o stilizzazione decisa.

Luisella Toti dà esistenza a una rappresentazione pittorica di straordinaria intensità creativa e lirismo, che pare quasi volere ripresentare la solerzia della natura nella sua rigonfia materia e nei suoi colori incondizionati e liberi per la natalità di un linguaggio decisamente naturalista caratterizzato da tratti di corrente espressionista.

 

 

 

Attratta dalla suggestione del reale e dall’immediatezza, Luisella si fa affascinare dallo splendore della natura: dai colori e dalla luminosità. Il fogliame rinnova il suo colore in rapporto alle tinte del cielo e la cromia è intensamente esaltata dalle tonalità piene e accese del verde smeraldo del blu di persia del terreno giallo, rosa purpureo arancio che tende al brunito.

L’attenzione scrupolosa per le marine e i campi, mostra certamente un interesse coloristico emozionale che assume anche un profondo valore concettuale.

Ogni opera è dipinta con grande minuziosità. Ogni particolare dalle foglie al blu del cielo alternando lo spessore e l’orientamento del pennello in un’attività varietà cromatica per un abile accordo d’insieme. Le tinte celesti, verde acqua e azzurre per un’immagine in un vortice continuo di sentimenti.

Luisella Toti seppur non dà titoli alle opere, il fruitore entra ugualmente dentro l’immagine di un sole al tramonto che irradia con la propria luce un sentiero africano. La cromìa giallo arancio tendente al colore brunito del tramonto pervade di una luminosità diffusa e di calde tonalità una scena al ritorno di lavoratori col carro. L’atmosfera è malinconica con nella metafora della caducità della vita. Nello scorrere le tele, si trovano ritratti dove l’artista ancora una volta accosta la vita al suo amore per la natura come quello raffigurante Jeff Koon artista della pop art che Luisella fissa come una beffarda maschera allegorica incoronata da fiori dalle tinte accese in contrasto con il pallore del volto e della campitura.  Altra maschera è il ritratto della donna anziana dal volto pensoso e dall’incarnato terreo. L’opera apparentemente semplice cela nell’espressione e nella posa della mano il passaggio tra ciò che è stato e ciò che avverrà nella luce fredda della vecchiaia e della morte, anche se l’artista non perde la vitalità dei suoi concetti prepositivi e la ravviva di un rosso cadmio per il vestito.

Tante le rappresentazioni creative dedicate ai fogliami riversi o specchiati nelle acque che l’artista spesso riporta come una simbologia potente che assume il passaggio più importante dell’esistenza e dell’arco vitale dell’uomo. L’acqua che incarna il principio femminile sia per gli aspetti legati alla vita, purificazione e rinascita, ma anche come forza misteriosa in grado di trasformarsi continuamente dando a nuove vite e forme, come l’artista ben rappresenta nelle sue esecuzioni pittoriche spaziando dal mare, ai ruscelli, alle pozze illuminate sapientemente dai giochi di luce.  Il suo naturalismo che in alcune opere ricorda lo stile dell’americano William Bliss Baker (1859-1886) uno dei migliori pittori del movimento naturalistico cattura l’attenzione alla ricerca dei fenomeni che la natura crea nelle sue forme sempre rinnovate nel colore in rapporto alle tinte del cielo e   delle tonalità contrastanti del terreno giallo, rosa purpureo arancio che tende a uno stinto rosso ocra. I viaggi pittorici di Luisella sono tanti e in ognuno si può scorgere il fotogramma di un’azione svolta dai soggetti raffigurati spesso in sfondi di lavoro come le donne intente a lavare i panni nella riva del fiume. Il candore dei tessuti stagliati tra l’azzurro pervinca degradando in avio fermano una scena paesaggistica orientale dove l’artista ferma il tempo nel silenzio, dando risalto e valore alle donne chine intente al lavoro. Il tempo dell’arte di quest’artista sta sicuramente nella luce che rivela, ma al tempo stesso cela intimismo.

La mostra, col patrocinio del Comune di Civitavecchia e dell’Adsp si terrà presso la Rocca Medievale del porto storico di Civitavecchia dal 14 al 22 ottobre – orari: tutti i giorni dalle: 10.30-12.30 17.30-19.30. Un ringraziamento al sindaco di Civitavecchia avv. Ernesto Tedesco, all’assessore cultura e Turismo, dott.ssa Simona Galizia, al presidente dell’adsp Civitavecchia Fiumicino e Gaeta dott. Pino Musolino

 

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