A soli 17 anni, Federico Cinà si è presentato come uno dei nomi più promettenti del tennis italiano, grazie a un esordio nel circuito ATP che ha catturato l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati. La sua wild card (inviti speciali degli organizzatori ad atleti che non avrebbero i requisiti per entrare nel tabellone) per il Masters 1000 di Miami rappresenta un’investitura di prestigio che lo colloca tra i giovani più attesi nel panorama internazionale. Ma chi è Federico Cinà e quali sono le tappe che lo hanno portato fino a questo punto?
Un percorso precoce e promettente
Nato nel 2007 a Palermo, Cinà ha iniziato da piccolissimo ad impugnare la racchetta, seguendo le orme del padre Francesco, ex allenatore di Roberta Vinci. Da bambino era già presente nei grandi eventi del tennis mondiale, incluso il celebre US Open del 2015, quando assistette alla storica vittoria di Vinci su Serena Williams.
La sua carriera giovanile è subito decollata: dalla vittoria della Coppa Lambertenghi Under 12 fino alla conquista di tornei internazionali come il Traralgon Junior e il Bytom Junior. Nel 2023 ha raggiunto la semifinale agli US Open Junior, mentre nel 2024 ha ottenuto il suo primo titolo ITF nell’M15 di Buzau, in Romania. Questi successi gli hanno aperto le porte del circuito Challenger, dove ha raggiunto la sua prima finale a Creta nel marzo 2025, battendo in semifinale un ex top 15 ATP come Aslan Karatsev.
L’esordio nel circuito maggiore
Il suo debutto nel circuito ATP è avvenuto grazie a una wild card per il Masters 1000 di Miami 2025, un riconoscimento che solo pochissimi giovani ottengono. Nel primo turno, Cinà ha sorpreso tutti battendo l’argentino Francisco Comesana, numero 67 del mondo, in due set (7-6, 7-6). Con questa vittoria è diventato il secondo italiano, dopo Jannik Sinner, a vincere un match d’esordio in un Masters 1000 da minorenne.
Attualmente numero 441 del ranking ATP, il giovane palermitano ha già mostrato un tennis maturo e vario: il suo rovescio a due mani è solido, il gioco propositivo e la sua attitudine in campo ricorda quella del suo idolo Novak Djokovic. Lo attende ora un secondo turno difficile contro Grigor Dimitrov, finalista lo scorso anno a Miami, ma l’entusiasmo attorno a lui è già alle stelle.
Il futuro di un potenziale campione
Federico Cinà viene già indicato come il possibile erede di Sinner e Musetti, anche se il cammino è ancora lungo. La sua precocità, però, è fuori discussione: pochi italiani prima di lui avevano raggiunto una finale Challenger prima dei 18 anni e la sua crescita sembra costante.
Oltre al tennis, Cinà deve affrontare anche gli esami di maturità, che sosterrà in una scuola inglese a Palermo. Tuttavia, la strada che sta percorrendo sembra già tracciata e il 2025 potrebbe essere l’anno della sua definitiva esplosione nel tennis che conta. Gli appassionati italiani hanno un nuovo talento da seguire con attenzione.
Simone Massaccesi – Giornalista