Cinema, schermi e memoria. Mettetevi comodi: per Robert Zemeckis la vita è come un film (vedi alla voce “Here”)

In Here il regista riunisce Tom Hanks e Robin Wright a trent’anni da Forrest Gump per una storia che parte dall’era giurassica e arriva ai giorni nostri. La stessa inquadratura ripresa per un’ora e quarantacinque minuti in cui scorre tutto lo spettro delle emozioni umane, tra epoche ed esistenze diverse che scorrono alla velocità di un battito di ciglia
Ispirato da una storia vera. Da Snowden al caso Orlandi, così i film e la tv agiscono sulla realtà

Si moltiplicano le pellicole, le serie e le docufiction tratte da fatti reali. E sempre più spesso arrivano ad incidere sulle vicende giudiziarie e sulla cronaca, tra processi che si riaprono e petizioni di massa. Vediamo perché
Vieni a me, angelo o demone. Benvenuti al Nosferatu di Eggers. Un sogno gelido, tra pazzia e desiderio femminile

Ecco finalmente il remake del capolavoro espressionista di Friedrich Murnau, realizzato dal regista di The Witch concentrandosi sul punto di vista di Ellen. Un film sul desiderio e la repressione sociale visivamente ineccepibile. Ma freddo, nelle cui vene non si sente pulsare sangue. Che beffa, per un’opera vampiresca (ridateci Herzog, please)
L’Iran delle donne, quella raccontata da Cecilia Sala (e non solo). Tra protesta, genio, arresti e speranza

Il caso della giornalista italiana riporta alle coscienze le tante storie di eroismo, censura, prigioni e repressioni nella repubblica degli ayatollah. Un’epopea del coraggio che va dal grande cinema iraniano alla comica Zeinab Musavi, finita in carcere per i suoi sketch
“La strega buona o la strega cattiva?” L’eterno ritorno di Oz, l’allegoria per eccellenza dell’America

Dal racconto novecentesco di L. Frank Baum al grande classico cinematografico di Victor Fleming, e dall’opera di Gregory Maguir all’attuale successo di Wicked: una strada di mattoni gialli lega l’identità statunitense a Dorothy e ai suoi compagni di viaggio. In barba a quel presuntuoso di Prometeo
Barry Jenkins, un Oscar alla corte del Re Leone. “All’inizio non capivo perché la Disney voleva che lo girassi io”

Il regista premio Oscar per Moonlight si confronta con il live-action in Mufasa: Il re leone, prequel del classico d’animazione. “Vengo da un luogo molto duro. Mai mi sarei immaginato di girare il mondo per parlare di questo film. Eppure eccomi qui. Comunque, sono le scelte che facciamo a determinare la nostra vita”
Dal Satyricon ai Diamanti di Ozpetek: l’epopea dei costumisti italiani. Ed un inchino a Piero Tosi

La creazione dei costumi è uno dei mestieri più belli, importanti e misconosciuti a concorrere alla magia del cinema e del teatro. Il film di Ozpetek parla di questo. E noi cogliamo l’occasione per ricordarne i più grandi: tra i tanti, Gabriella Pescucci, Milena Canonero, Danilo Donati. E il grande maestro toscano prediletto da Fellini e corteggiato da Kubrick
Altro che Happy Days. L’America di Trump vista dall’indomita Sharon Stone e dall’umanista Ron Howard

Al Torino Filmfest la star di Basic Instinct ci ha parlato dei suoi film ma anche degli Usa dopo il voto: “Il mio Paese è nella sua fase adolescenziale. E l’adolescenza pensa di sapere tutto. È ingenua, ignorante e arrogante”. E il regista di Eden rivela: “Come negli anni Venti, oggi molte persone hanno il bisogno di reinventarsi”
Moretti vs Sinner: ovvero, fenomenologia dell'(ir)resistibile idiosincrasia italiana per il successo

Dai Maneskin ai Vanzina, nel Bel Paese si prova una straordinaria diffidenza verso chi è baciato dalla popolarità (specie a sinistra, ma non solo). Una maledizione che contagia persino lo sport (vedi alla voce tennis). La domanda è se la politica riuscirà a sfatare questo tabù
La nuova epifania di Denzel Washington: il Gladiatore bis e la liberazione (assoluta) dalle catene di Hollywood

L’attore, vero protagonista del film di Ridley Scott, ha creato uno show nello show durante la promozione del kolossal, portando spesso l’attenzione su di sé e sui suoi prossimi progetti. Dalla carriera di produttore, con The Piano Lesson, all’Otello a Broadway. E l’Oscar? Meglio non parlarne