Il Cnr si apre ai cittadini. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha 30 anni

Convegno a Roma, con crediti formativi, nel Consiglio Nazionale delle Ricerche

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE AL CITTADINO TRA ASCOLTO E PARTECIPAZIONE: è questo il tema dell’evento formativo che si svolge oggi nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Roma.

Locandina: https://www.cnr.it/it/eventi/allegato/13830

Programma: https://www.cnr.it/it/eventi/allegato/13832

Pa, istituti di ricerca, cittadini: 30 anni dalla nascita dell’URP del CNR

Era il 1994, molto tempo prima dei social network, quando la comunicazione era diretta tra uffici pubblici, personale e utente finale. L’URP del CNR nacque proprio con la funzione di facilitare i rapporti tra le PA, gli Istituti di ricerca e  i cittadini con la garanzia di diritti di informazione e accesso alle pratiche e soprattutto interagire con il personale per risolvere le eventuali problematiche.

In quest’ottica, l’Istituto fondato da Vito Volterra e poi con Marconi presidente, si pone come interlocutore per verificare il livello di attivazione degli URP. Tutto in relazione alla normativa vigente e all’applicazione dei contratti collettivi nazionali del lavoro. Studiare le trasformazioni in atto, anche rispetto al grado di utilizzo di strumenti digitali e tecnologici, diventa dirimente in un mondo che va verso l’intelligenza artificiale. E non ultimo scopo dell’evento è fornire un contributo alla definizione delle attività in armonia con il prezioso lavoro giornalistico, dentro e fuori la PA e individuare punti di forza e di debolezza.

La legge 150/2000: Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni

Ricordiamo che con la legge 150/2000 e sue modifiche e integrazioni, le istituzioni sono obbligate a rendere la comunicazione legittima nell’ambito delle funzioni strategiche del governo di una PA. Quindi diventa implicito applicare trasparenza, inclusione sociale e oggi più di ieri usabilità di piattaforme dedicate. È anche per questa ragione che le istituzioni pubbliche stanno mettendo in campo attività come “Fare rete” o il network “Più URP” per ottimizzare i finanziamenti e rendere un servizio a quella che dovrebbe diventare “la casa del cittadino”, sempre più attivo.

Il futuro delle relazioni pubbliche è da scrivere, e iniziative di confronto tra gli istituti di ricerca possono essere il volano per applicare metodologie nuove e sempre più efficienti a tutela e vantaggio del cittadino come utente finale.

I relatori del convegno

L’iniziativa di questo evento sarà guidata da Barbara Dragoni (Cnr), Silvia Elena Lodi (Compubblica), Lucia D’Ambrosi, Marco Laudonio, Paolo Brescia, Gabriella Radano (Sapienza Università di Roma), Marco Magheri (Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale), Enrica Battifoglia (Ansa), Ivano Maiorella (ODG Lazio), Maria Romana Allegri (Sapienza Università di Roma).

Gli ospiti saranno molti, e da tutti gli istituti (Ingv, Ispra Enea ecc…) come ci si aspetta da un evento che serve a delineare le linee guida per queste attività fondamentali per le PA.

I saluti istituzionali saranno presentati, tra gli altri dal Presidente dell’Associazione italiana comunicazione pubblica e istituzionale, Leda Guidi, e dal Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo.

L’introduzione invece sarà a cura della Responsabile Unità Relazioni con il Pubblico del Cnr, Silvia Mattoni.

 

Elio Nello Meucci – Redattore

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