‘’Donelon’’, ossia Donald & Elon: un ircocervo governerà gli Stati Uniti d’America?

Un’amena, ma non troppo, rappresentazione “faunistica” e paramitologica della mappa del potere già in atto: la nuova creatura è caratterizzata da un “impeto velocissimo nel primo correre e la facilità a stancarsi subito”

Donelon è il mitico ircocervo improvvisamente comparso a scorrazzare nei giardini della Casa Bianca? Forse sì, forse no. Certo, non s’era mai visto un animale così, nient’affatto mitologico e tutt’affatto politico. Tramite l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti, Elon Musk è riuscito a realizzare quella creatura nuova che con la sua smisurata ambizione ed ingegnosa intraprendenza ha cercato invano di ottenere nei suoi laboratori.

Donelon, all’apparenza, include due persone separate, non unite alla stregua di fratelli siamesi, sebbene formino una sorta di “corpo mistico”, sia detto senza offesa, cioè una comunione ideologica, una speciale unione mai vista che perciò sembra mitologica quanto un ircocervo. Nel corpo animalesco dell’ircocervo Donelon, che sembra mosso da pensiero unico, risulta tuttavia difficile distinguere chi rappresenti l’irsuto caprone e chi il liscio cervo, sebbene ambedue le bestie possano vantare potenti corna atte a difendersi ed offendere.

Musk spazio
Elon Musk, patron della Tesla

 

Donelon appare una simbiosi vitale agli zoologi specializzati nella fauna statunitense. Però gli esperti in carcinologia ritengono, al contrario, che trattasi di parassitismo adattativo simile al paguro, un crostaceo che vive nella conchiglia vuota dei gasteropodi, dalla quale attacca per mangiare; se in pericolo, vi si difende all’interno; quando cresce, se ne cerca un’altra più grande.

Da quest’angolo di osservazione, anche la scienza è incerta sulla collocazione tassonomica di Donelon nel regno animale e indecisa nel classificare l’una parte come l’inerte e passiva conchiglia e l’altra invece quale l’intraprendente e versatile paguro.

Sempreché si tratti di un essere vivente, dalle sembianze bensì dell’animale favoloso chiamato anche “tragèlafo” ma realmente capace di caricare, bramire, belare, in modo da essere identificabile in quanto tale. I dubbi sulla sua essenza individuale permangono comunque perché Donelon presenta i caratteri sui generis di una natura misteriosa, oltremondana, aliena. Nessuno esclude, al momento, che Donelon possa costituire una sconosciuta combinazione di materia organica e materia inerte.

Anzi, tra quelli che nutrono certezze a riguardo, molti sono convinti che l’inspiegabile ibrido provenga dal pianeta Marte, dove segretamente Musk, che è di casa, avrebbe trasportato Trump per conseguire l’incrocio.

Donald Trump Usa 2024
Donald Trump durante un momento “mistico” ad un suo evento elettorale

 

 Al di là delle teorie finora prospettate, per adesso Donelon risulta un “rebus muto”. Qualche similarità con il mitico ircocervo esiste tuttavia nella definizione di Diodoro Siculo: “Corna di cervo, mento irto per la lunga barba, spalle pelose, impeto velocissimo nel primo correre, e facilità a stancarsi subito”.  Ecco, in Donelon, “l’impeto velocissimo nel primo correre e la facilità a stancarsi subito” sono meno un’apparente somiglianza che una previsione sicura.

 

Pietro Di Muccio de Quattro

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