Si sta discutendo se i Presidenti di Regione debbano avere il limite dei due mandati come previsto per i Sindaci dei Comuni. La cosa ora riguarda più da vicino la Campania e il Veneto. Premetto che a me sta simpaticissimo il presidente De Luca e non ho motivo di dubitare della stima che il popolo veneto abbia per il presidente Zaia, tanto da auspicare che tutti e due possano fare i presidenti a vita. La questione politica è in sé meschina: beghe di personaggetti per far fuori altri notabili per prendere il loro posto. La questione giuridica è un po’ più raffinata, ma sempre conseguenza del nostro modo “bizantino” ed illineare di procedere nella normazione e nella interpretazione applicativa : si finisce per cercare, e sovente trovare, elusioni della volontà primaria del legislatore nazionale, peraltro sempre più confusa, con arrangiamenti caserecci, furbeschi e bertoldiani del legislatore periferico.
Una norma bizantina
Bisogna partire dal fatto che l’ elezione diretta dei Presidenti di Regione muove dalla riforma costituzionale del 1999 e che la legge attuativa 165/2004 ha disposto la non immediata rieleggibilità, allo scadere del secondo mandato consecutivo, sulla base della normativa che ciascuna regione prevedesse di adottare. E qui il cavillo: la norma statale è “autoapplicativa”, nel senso che vale dal momento in cui la legge del 2004 è entrata in vigore, o ha efficacia dalla data del suo formale recepimento in ciascuna regione?
Il conflitto di attribuzioni è la chiave di volta
Per De Luca la norma statale sarebbe stata recepita solo lo scorso novembre 2024 dalla Regione Campania e « ai fini dell’applicazione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge». Inopinatamente si sono lasciati correre dei precedenti di opinabile legittimità, ma per De Luca e Zaia ci può essere la convenienza a diversamente opinare. Nasce da qui un conflitto di attribuzione di poteri tra l’ Ente Stato, rappresentato in giudizio dal Governo, e l’ Ente Regione Campania : dirà la Corte Costituzionale se il Presidente De Luca potrà essere eletto per la terza volta.