I buoni libri fanno volare le idee e le buone idee fanno volare i libri. La Summer school dell’Academy Spadolini

I buoni libri diffondono le buone idee e le buone idee generano i buoni libri. È su questa corrispondenza tra cultura e politica che si basa un vero e serio dibattito culturale senza il quale non può esistere né un vero dibattito politico, né un serio sviluppo culturale.

Un matrimonio tra Cultura e Politica che era solido e sanamente consolidato ai tempi di un grande storico, intellettuale e presidente del Consiglio come Giovanni Spadolini, ma che oggi vive un vero divorzio alimentato dai mali del presentismo, del dilettantismo e del vannaccismo (da ultimo), che non permettono la circolazione di buone e idee, né la lettura e l’attenzione verso i buoni libri.

Contro questa degenerazione abbiamo fondato L’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini, che tra le sue tante attività ha annoverato una sorta di Summer school a Sabaudia per promuovere tra i suoi obiettivi principali: il rilancio del senso della memoria storica, il risanamento del divorzio tra politica e cultura, la valorizzazione dei principi del merito e della concorrenza e, non meno rilevante, la denuncia (e il tentativo di superarle) della troppa divisività, dei troppi clan e cerchi magici che ci sono nel nostro Paese.

Seguendo tale impostazione si è conclusa sabato 2 settembre, nella bella cornice dell’hotel Oasi di Kufra, a Sabaudia, la rassegna “L’Oasi dei Libri .  Lezioni sulla contemporaneità in vista del futuro”, che, oltre ad essersi configurata anche come Summer school dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini, ha assunto, nei mesi delle sue attività, anche la veste di vero e proprio “Cenacolo della cultura”. Al cui termine è stato assegnato come riconoscimento conclusivo, un premio, tra i tredici libri della rassegna, al libro di Alessandro Barbano L’inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene (Marsilio), che è stato presentato, tra gli altri, con grande competenza dall’autorevolissimo presidente dell’Unione delle Camere Penali, Avv. Giandomenico Caiazza.

Un libro sui rischi di certi eccessi, approcci e abusi un po’ giustizialisti nella lotta alla mafia, informatissimo e documentatissimo, a cui l’autore contrappone una cultura seriamente garantista e non giustificativa che dovrebbe animare tutti gli attori della giustizia nella lotta a tutte le mafie come principale obiettivo del Paese.                                    Durante la cerimonia un riconoscimento è stato assegnato anche all’hotel Oasi di Kufra in quanto albergo che più e meglio, tra gli alberghi del litorale laziale, favorisce la circolazione della cultura.

 

 

La rassegna ha visto alternarsi sul piccolo podio dell’albergo che si sviluppa sullo sfondo dello splendido lungomare di Sabaudia, tredici autori e tredici libri, di cui otto editi da Rubbettino, che hanno suscitato liberi ed aperti confronti culturali. A ben cinque di questi ha partecipato con grande passione civile e competenza specifica, l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, così come con analoga competenza e passione civile, ma con imparzialità, in ben altri cinque casi il prefetto di Latina, Maurizio Falco. Ancora più assidua è stata la presenza del sindaco di Sabaudia, Generale Alberto Mosca.

 

 

 

Perché questa rassegna è stata definita da alcuni giornali locali e nazionali come una sorta di Summer school dell’Academy Spadolini? Soprattutto perché si è trattato di lezioni e confronti sulla contemporaneità in vista del futuro, favoriti da libri giusti, scelti con cura, attenzione e sana passione civile dal presidente della Academy.                    Non a caso il primo libro presentato il 1 luglio come evento di apertura del ciclo di incontri è uno dei migliori libri sulla questione del cambiamento climatico, che tanto pesa sia sul Mediterraneo, sia sull’Italia, ovvero “Ecoshock” di Giuseppe Caporale, edito da  Rubbettino. Hanno fatto seguito poi vari libri, sempre dello stesso editore,  di grande significato per le tematiche che affrontano e per come le affrontano.

Si pensi ad esempio a L’era del lavoro libero di Francesco Delzio, incentrato sulle sfide del lavoro nell’epoca della transizione digitale, o ancor più al libro di Paolo Savona Geopolitica dell’infosfera, un libro frutto di una ricerca attenta e approfondita sugli effetti del digitale sulla geopolitica e sulla geoeconomia, che indaga e ripensa il rapporto tra Stato, individuo e mercato nell’epoca del digitale e dell’AI.                                     Un testo quello del presidente Savona, che ha visto sul palco dell’Oasi di Kufra insieme all’autore, grande economista ed oggi autorevole presidente della CONSOB, come presentatori Gianfranco Fini e Maurizio Falco.                                                                                Non poteva mancare in questa rassegna un libro come La guerra in casa(Rai Libri), di Roberto Arditti, già direttore de Il Tempo che ha favorito un confronto animato sui principali nodi delle questioni internazionali. Fini si è dedicato con passione civile e con inedita competenza anche al libro del direttore de La Ragione, Davide Giacalone, Anche se Allah non vuole sul tema cruciale del rapporto dell’Islam con l’Occidente.

 

 

Tra i libri che più hanno ottenuto l’apprezzamento del pubblico spicca Monica. Vita di una donna irripetibile (Rai Libri) di Laura Delli Colli, sulla grande attrice Monica Vitti, presentato con grande competenza, conoscenza e pertinenza dal tre volte premio Oscar per la cinematografia Vittorio Storaro, e dall’autrice. E quello presentato dalla grande scrittrice, psicoterapeuta e psicopedagogista Maria Rita Parsi, il cui incontro con il pubblico, sulla scia dei suoi ultimi libri, ha avuto uno straordinario successo.

Non vanno però dimenticati i testi “Quirinal Games” dell’On. Pino Pisicchio, né il testo del direttore dell’ Agenzia dei monopoli e delle dogane Roberto Alesse: Il declino del potere pubblico in Italia (Rubbettino). Un libro quello di Pisicchio che mostra con un apologo satirico, tanto divertente quanto drammaticamente attuale, i veri vizi e nodi della nostra classe politica troppo corrosa e inquinata dalla nociva miscela di dilettantismo e populismo che ha creato una vera e propria frattura tra politica e cultura, le cui “migliori” prove si sono viste nella scorsa legislatura.                                           Mentre il testo del consigliere Roberto Alesse ha aperto un utile dibattito sui veri nodi e problemi del settore pubblico in Italia. Come si è cercato di enfatizzare a conclusione della rassegna, i libri, specie se scelti in modo appropriato, sollevano, generano, fanno agitare nuove idee, così come le nuove idee possono generare buoni e nuovi libri. Vedere “volare” le idee e i libri mentre gli autori e i presentatori stavano seduti o parlavano dal palco dell’Oasi di Kufra, non è stata solo una grande soddisfazione, costituendosi come una sorta di vera Summer school dell’Academy Spadolini, ma anche come la constatazione che se si stimola finalmente un serio e produttivo dibattito sui libri e sui veri nodi del Paese, rifuggendo i rischi e danni del “presentismo” e dell’ “oggicrazia”, si fa veramente cultura e ne beneficiamo un po’ tutti.                                                                              Libri ed idee che sono volate anche grazie al contributo di altri membri dell’Academy Spadolini, come Mauro Cascio e Giuseppe Punzi, da Latina, e come Pino Nano, membro del Comitato tecnico scientifico dell’Academy, che anche da remoto ha contribuito a seguire e valorizzare l’andamento di questa rassegna- Summer school dell’Academy Spadolini.

 

Luigi Tivelli – Presidente dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini  Francesco Subiaco – Vicesegretario generale dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini 

 

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