“Fratelli d’Italia è stata all’opposizione del governo Draghi, sempre in maniera coerente e responsabile. Non abbiamo mai nascosto anche in questi anni la necessità di un ritorno alle urne, dinanzi a governi che hanno messo insieme tutto e il contrario di tutto, per dare finalmente la parola agli italiani”. Cosi Luciano Ciocchetti, già consigliere comunale a Roma, consigliere regionale e vicepresidente della Regione Lazio, parlamentare, candidato di Fratelli d’Italia alla Camera nel sesto collegio uninominale del Lazio, che comprende i municipi 11 e 12 di Roma e il Comune di Fiumicino, illustra a Beemagazine la sua analisi per le prossime elezioni politiche del 25 settembre. Caduta del governo Draghi e il voto anticipato. Inaspettati o voluti? Fratelli d’Italia è stata all’opposizione del governo Draghi, sempre in maniera coerente e responsabile. Non abbiamo mai nascosto anche in questi anni la necessità di un ritorno alle urne, dinanzi a governi che hanno messo insieme tutto e il contrario di tutto, per dare finalmente la parola agli italiani. Subito dopo le dimissioni di Draghi abbiamo precisato che non c’era spazio per altri governi formati da maggioranze arcobaleno e che era arrivato finalmente il momento di restituire ai cittadini la libertà di farsi scegliere da chi farsi rappresentare. I commentatori esteri in generale non drammatizzano un po’ troppo la situazione della politica italiana? Cambierà questo punto di vista internazionale se la Meloni dovesse andare alla guida del governo? “A parte qualche articolo uscito sulla stampa internazionale che, come al solito, mira a descrivere Giorgia Meloni come un pericolo per la democrazia e per la stabilità internazionale, mi sembra che negli ultimi giorni il vento stia cambiando. Meloni ha perfettamente chiarito la sua posizione a proposito della guerra in Ucraina, si è fatta apprezzare sia a Cernobbio davanti al mondo imprenditoriale che al meeting di