Si è celebrato il Darwin day, ma forse dovremmo ricordare che fu Alfred Russel Wallace il vero pioniere della teoria dell’evoluzione. Naturalista e geografo britannico, Wallace ha avuto un impatto duraturo sul campo delle scienze naturali. Ed è noto per aver sviluppato in modo indipendente la teoria della selezione naturale, pubblicando nel 1858 la scoperta della biogeografia legata alla speciazione (evoluzione delle specie) ben un anno prima del suo collega e poi amico Darwin.

Darwin e Wallace, quasi una collaborazione
La storia della scienza è piena di rivalità in campo delle pubblicazioni. Ma questa volta la teoria della biogeografia è stata il volano e la base di un confronto per la consacrazione della teoria dell’evoluzione delle specie del 1859 da parte di Darwin. Possiamo parlare quasi di una collaborazione tra i due naturalisti che si incontrarono subito dopo l’uscita delle ricerche.
Ma entriamo nel dettaglio della teoria di Wallace. Nel 1852, Wallace iniziò un lungo viaggio di ricerca scientifica, che lo portò prima in Amazzonia e successivamente nelle isole dell’Indo-Pacifico. Durante il suo soggiorno in queste regioni, raccolse una vasta quantità di esemplari di flora e fauna. Le osservazioni che fece durante questi viaggi lo portarono a sviluppare un’idea unica sulla distribuzione delle specie nel mondo: la “Linea di Wallace”. Una demarcazione geografica tra le isole indonesiane di Bali e Lombok. Wallace notò che le specie animali e vegetali a ovest di questa linea erano simili a quelle dell’Asia, mentre quelle a est erano più affini a quelle dell’Australia. Questa osservazione divenne fondamentale per lo sviluppo della biogeografia, lo studio della distribuzione delle specie.

L’eredità di Wallace continua ad essere celebrata
Da qui Darwin partì per elaborare la sua teoria. Che dimostrò come la vita sul nostro pianeta ha portato un’evoluzione che ancora oggi sta proseguendo. Lo possiamo vedere soprattutto nella nostra specie, dove i caratteri si stanno modificando verso fenotipi (espressioni dell’aspetto) eterogenei. Soprattutto con la commistione, passatemi la definizione, di “razze” diverse. (in realtà le razze in natura non esistono, ma questo è un altro argomento).
L’eredita di Wallace continua a essere celebrata nella scienza, come un esempio di come una curiosità infinita e una mente aperta possano portare a scoperte che cambiano il corso della storia. Wallace ha dimostrato che la scienza non è solo il frutto di una singola intuizione, ma di un lungo e difficile percorso di ricerca, esplorazione e deduzione. La sua vita è un richiamo alla forza della curiosità, della determinazione e della passione per la conoscenza.
Elio Nello Meucci