Il dilemma strategico dell’Europa: pilastro Nato o autonomia?

L’Europa si trova oggi di fronte a una scelta cruciale tra rafforzare il proprio contributo quale pilastro Nato o costruire una capacità di difesa autonoma. Le pressioni americane per aumentare la spesa militare al 5% del Pil, combinate con l’incertezza sull’automatismo dell’articolo 5 e le minacce crescenti dalla Russia, rendono inevitabile un ripensamento strategico. Un’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi, sulle opzioni disponibili nel momento di maggiore incertezza geopolitica dal dopoguerra

Ivan Caruso

Deterrenza nucleare europea, la svolta del Trattato di Northwood

La firma della Dichiarazione di Northwood tra Francia e Regno Unito rappresenta la prima risposta europea concreta alle incertezze sull’affidabilità dell’ombrello nucleare americano. Per la prima volta dalla Guerra Fredda, due potenze atomiche europee coordinano formalmente le loro deterrenze per proteggere l’intero continente, ridefinendo gli equilibri geopolitici. Mentre Macron e Starmer alzano l’asticella della deterrenza europea, Italia e Germania si trovano di fronte alla scelta cruciale di partecipare attivamente a questa trasformazione o rimanerne escluse. Il momento storico richiede decisioni rapide per non perdere l’opportunità di costruire un’autonomia strategica europea credibile e duratura. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi

Ivan Caruso

Democrazie, autocrazie e difesa dell’Ucraina

Una dotta riflessione, un discorso di principi, tra Cicerone, Tocqueville e Demostene, sul diritto dell’Ucraina a difendersi e a usare le forniture di armi senza dover necessariamente dar conto ai Paesi fornitori (europei, americani) di come e soprattutto DOVE (in terra russa?) impiega le armi

P. Di Muccio de Quattro