Una rivoluzione silenziosa ma inevitabile sta per cambiare il modo in cui le imprese europee definiscono e comunicano le retribuzioni. Il 13 ottobre, negli spazi di Experience Europe David Sassoli a Roma, si è tenuto il convegno “Direttiva Ue Pay Transparency: The final countdown”, promosso dall’Associazione italiana giuristi d’impresa (Aigi) e dall’Associazione italiana trasparenza e anticorruzione (Aitra), in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e con The Skill come communication partner.
L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni, giuristi d’impresa, esperti di governance e responsabili delle risorse umane per discutere l’imminente recepimento della direttiva europea sulla trasparenza retributiva, che dovrà essere attuata entro giugno 2026. Una scadenza che segna l’avvio del “conto alla rovescia” per le aziende italiane, chiamate ad adeguare strutture, processi e cultura organizzativa a un nuovo paradigma di equità salariale e rendicontazione interna.
L’evento, moderato da Florinda Scicolone, Responsabile Pari Opportunità di Aigi e vice presidente vicaria di Aitra, è stato aperto dal saluto istituzionale di Antonella Sberna (vice presidente del Parlamento europeo), e dagli interventi di Valeria Fiore (responsabile Comunicazione del Parlamento europeo in Italia), Mauro Annibali (presidente di Aitra), e Giuseppe Busia (presidente di Anac).
Alla tavola rotonda sono intervenuti Alessandra Sensi (vice presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria), Maria Ida Germontani (Osservatorio Welfare), Giovanna Gregori (consigliera delegata di Aidaf e advisory board di Aigi), Wanya Carraro (vice presidente vicaria di Aigi), Sabina Soldi (presidente di Cug Aci), Maria Katharina Rauchenberger (Legal & compliance director Emea di Gruppo Ruffino e comitato pari opportunità di Aigi), Antonio Agovino (head of Risk compliance di Inwit Spa e consigliere direttivo di Aitra) e Valentina Curti (head of Employment law lead Italy, Central Europe and Greece di Accenture).