Somma: pnrr e investimenti rilanceranno Basilicata

Intervista al presidente della Confindustria Lucana Francesco Somma

Presidente, dal suo autorevole punto di osservazione, come giudica la situazione industriale della sua Regione? È possibile parlare di crescita e ripresa dopo la pandemia?

La Basilicata ha fronteggiato l’onda d’urto della pandemia con una capacità di resilienza che, anche grazie agli strumenti straordinari messi in campo sia a livello nazionale che locale, è stata significativa, superando le nostre aspettative. Tanto da consentire a molte delle specializzazioni produttive della regione di recuperare i livelli pre Covid. La ripresa registrata del 2021, e in particolar modo nella seconda parte dell’anno, è però stata progressivamente rallentata da una serie di concomitanti fattori, in primis la carenza di materie prime e il caro energia.

E cosa è successo?

 Nel giro di poche settimane la situazione è precipitata. Gli effetti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia hanno acuito i fenomeni pregressi, con ricadute a cascata sui territori e sulle filiere. Penso, a esempio, alle gravi difficoltà in cui versa lo stabilimento Stellantis e il suo indotto. La carenza di semiconduttori ha portato il gruppo ad annullare la salita produttiva programmata e a ricorrere al contratto di solidarietà. Le limitazioni alle importazioni di grano e di altri prodotti alimentari si sta ripercuotendo sulla nostra agroindustria, mentre i prezzi alle stelle delle principali materie prime rischiano di mettere in ginocchio la meccanica e l’edilizia. Poi ci sono gli effetti drammatici del caro energia. Una polveriera pronta ad esplodere.

Come valuta invece la condizione del Paese?

La produzione industriale italiana è in calo ormai da mesi ed è destinata a inglobare sempre più gli effetti del conflitto. È evidente che quello che accadrà nelle settimane a venire è fortemente condizionato dalla durata e dalle possibili evoluzioni del conflitto. Nel frattempo, proprio questa situazione di incertezza ha portato a un crollo della fiducia di famiglie e imprese. È in atto un rallentamento della crescita con il concreto rischio di una stagnazione. 

Quali previsioni si sente di fare?

Le previsioni non possono che risentire del generale e crescente sentimento di sfiducia. Le misure varate dal Governo per contrastare gli effetti della guerra in Ucraina e, in particolare, il caro energia sono sicuramente importanti ma non risolutivi. Purtroppo, non ci sono più le iniziali condizioni entro le quali è maturato il PNRR. Se gli obiettivi del Piano possono considerarsi invariati e anzi ulteriormente rafforzati, ritengo, però, necessaria una rimodulazione dei tempi per scongiurare il rischio di perdere questa straordinaria occasione. Un esempio per tutti: i cantieri edili sono quasi paralizzati dalla eccezionale impennata delle materie prime. In queste condizioni come si pensa di poter portare avanti le opere previste dal Pnrr?

Dal punto di vista socioeconomico, qual è il punto di forza e quale quello di debolezza della sua Regione?

La Basilicata da sempre fa i conti con debolezze strutturali che la espongono a fenomeni preoccupanti quali spopolamento demografico e desertificazione industriale. La natura orografica del nostro territorio e la scarsa densità di popolazione su di esso distribuita sono stati acuiti da un progressivo e lungo processo di disinvestimento di risorse.

Ma ci saranno le risorse del PNRR!

Oggi finalmente il PNRR ci offre gli strumenti per una significativa inversione di tendenza, a partire da una riduzione del gap infrastrutturale. Una nuova stagione di sviluppo sostenibile da fondare sui punti di forza di questa regione: le risorse – paesaggistiche, energetiche (soprattutto petrolio, gas, acqua, vento e biomasse) e di capitale umano – di cui è naturalmente dotata; la posizione baricentrica nel Mediterraneo, ancora più cruciale  in virtù degli equilibri geopolitici ridisegnati dal conflitto e in funzione del sistema delle Zes meridionali. 

Immagino che di punti di forza ce ne saranno altri

Infatti. Credo poi che un ulteriore punto di forza sia rappresentato dalla presenza di big player di diverse filiere produttive (automotive, energia, alimentare, ect), straordinaria fonte di cultura imprenditoriale e buone prassi per le Pmi che rappresentano la fetta maggioritaria del nostro sistema produttivo. Infine, ritengo che, così come accaduto nel passato, l’assenza   di tensioni sociali che caratterizza il contesto socio economico lucano possa rappresentare un ulteriore fattore attrattivo di investimenti.

Quali sono le aspettative che, come Confindustria Basilicata, vorreste sottoporre all’attenzione della vostra Regione e al Governatore come priorità per l’anno 2022?   

Le questioni sono così numerose e le urgenze tanto stringenti da rischiare di rimanerne travolti.

Ma volendo esemplificare?

Più complessivamente bisogna avanzare speditamente con la nuova programmazione comunitaria e quella relativa al Pnrr, da accompagnare con un indispensabile rafforzamento qualitativo e quantitativo delle tecnostrutture. La Basilicata, in considerazione di un ruolo già virtuoso che riveste nel settore della produzione energetica (sia da fonti classiche sia rinnovabili), deve essere protagonista di una giusta e oculata transizione ecologica. Si rende quindi necessario accelerare sulle scelte da assumere rispetto all’aumento della produzione lucana, continuando a valorizzare il mix energetico e tenendo conto delle inderogabili priorità di tutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio. 

Ma nel frattempo?

Nel frattempo, l’industria estrattiva non va demonizzata ma valorizzata come principale leva attraverso la quale sostenere la riconversione produttiva, gli investimenti no oil e il sostegno concreto alle famiglie lucane, ancor più necessario in questo determinato momento storico. Una questione di assoluta urgenza è rappresentata dagli strumenti da mettere in campo per aiutare la filiera dell’automotive nella delicata riconversione industriale per il raggiungimento degli obiettivi climatici.

 

Alessandro Boriani – Giornalista

 

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