Società

Biblioteca o trincea? Nardò ha acceso la polveriera dell’antifascismo. Ma attenzione a certi effetti boomerang

Un caso “esemplare”, che trascende i confini locali, di come legittime manifestazioni d’antifascismo possono produrre una sorta di eterogenesi dei fini, diventando di fatto megafono propagandistico degli stessi eventi che si vogliono contestare. È un curioso paradosso, che richiede un profondo ripensamento di forme e di modi, con più scaltriti strumenti culturali, di praticare un antifascismo non pavloviano, non liturgico e di maniera.

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Politica

Prima che il gallo canti

Noterelle sulla dialettica e la fenomenologia del potere, e le condizioni che lo accompagnano: solitudine, vertigine, infedeltà, invidia, arroganza e (in)gratitudine (dei clientes)

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Società

Espresso Riviera, il fascino del “bel viaggiare”

«Il treno, con i suoi agi di tempo e i suoi disagi di spazio, rimette addosso la disusata curiosità per i particolari, affina l’attenzione per quel che si ha attorno, per quel che scorre fuori dal finestrino». Tiziano Terzani, esploratore di terre lontane e giornalista affascinato dall’Estremo Oriente, raccontò, nel suo libro Un indovino mi disse, un anno particolare della sua vita durante il quale, dopo la profezia di un indovino che gli preannunciò la sua morte in volo, decise di trascorre un intero anno nel Sud-Est asiatico senza utilizzare mai aerei o elicotteri, ma spostandosi unicamente in treno o in nave. Come accadde per Terzani, che riscoprì il fascino e il piacere del viaggiare lento, anche le Ferrovie Treni Turistici Italiani hanno deciso di promuovere nuove rotte per riscoprire l’attrattiva del viaggio in treno. FS Treni Turistici Italiani, infatti, dopo aver aperto le rotte dell’Espresso Salento, dell’Espresso Versilia e dell’Espresso Cadore, ha presentato, lo scorso 31 luglio, la nuova tratta Milano Centrale-Nizza. L’Espresso Riviera, passando per i suggestivi paesaggi della riviera ligure, collegherà il capoluogo meneghino con Nizza, capitale della Costa Azzurra, ed è partito per il viaggio inaugurale dalla stazione di Milano Centrale, con i suoi colori pastello ed uno stile retrò, lo scorso sabato 3 agosto. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa internazionale, l’Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani, Luigi Cantamessa, dopo aver ringraziato la SNCF Reseau, gestore dell’infrastruttura francese, e i colleghi di FS Trenitalia France, rappresentati dall’Amministratore Delegato Marco Caposciutti, ha voluto sottolineare la sua grande soddisfazione per questo importante passo in avanti a sostegno di un nuovo turismo sostenibile, che sappia integrare i territori e valorizzarne le proprie peculiarità. Un diverso modo di viaggiare che privilegia la riscoperta di antiche sensazioni e piaceri. «L’Espresso Riviera è un collegamento affascinante – ha dichiarato

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Cultura

Il professore poeta e il “carro di Tespi” della poesia nel Salento

“L’inumano della guerra e l’umanesimo che tace”. Ispirandosi a questa idea, e ancor più all’attuale situazione del nostro tempo, Carlo Alberto Augieri, professore universitario di ermeneutica e di critica del testo e poeta egli stesso, ha organizzato un ciclo di incontri itineranti in alcuni Centri del Salento, (che di Comuni ne ha quasi cento, senza contare le frazioni). L’idea è stata quella di far partecipare anzitutto i poeti del luogo dell’incontro e poi di allargare gli inviti ad altri poeti di Comuni della provincia. Non per fare una passerella, una specie di spettacolo. Tutt’altro. Augieri è alieno da questo tipo di manifestazioni, al punto che, quando gli ho proposto di farne una in una rinomata e affollata località balneare della riviera salentina, non diciamo di quale versante, ha reagito con un certo piglio deciso e indispettito, tipico dell’uomo mite quando protesta (attenti all’ira dei calmi, ci ricorda l’Ecclesiaste). Non ci penso nemmeno – ha risposto il Professore – non mi va di riempire il vuoto delle serate di vacanzieri distratti parlando delle tragedie della guerra e dei bambini di Gaza a persone sedute ai tavolini magari, aggiungo ora io, sorbendo un gelato o compulsando il cellulare. Troppo drastico e severo il professore Augieri? Ma no, è che egli ha una concezione profonda, quasi sacrale della poesia, e rifugge dagli aspetti troppo esibiti e alla fine autoreferenziali, esibizionistici, tipo passerella, di certi modi di presentare poesie.   Questi incontri sono già diventati tre. Il primo si è svolto a Lecce, il secondo nel teatro comunale di Nardò, un gioiello architettonico di fine ‘800, che riproduce in scala il San Carlo di Napoli, a cui il progettista si è ispirato.   Il terzo incontro di poeti salentini – in dialogo – si è tenuto all’aperto, in una piazzetta suggestiva di Martano, capoluogo

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Economia

Il marketing come esperienza, l’eterno ritorno del desiderio dell’eguale

Qual è una delle essenze del marketing? Essere sempre pronti a raccogliere gli indizi che provengono dalla società e soddisfare una domanda che i consumatori desiderano ma non sanno verbalizzare. Al fine di sostenere e, nonché, stimolare questa domanda inespressa da parte della platea dei consumatori, nel marketing si sta sempre più sviluppando un approccio che, guardando al bagaglio esperienziale di ciascun individuo, tenta di produrre nuove strategie customizzate in base ai risultati delle analisi sociologiche dei comportamenti dei consumatori. Per incentivare e affinare queste ricerche, e così aprire nuovi mercati, il marketing ha sviluppato strategie di brand awareness (riconoscibilità del brand) che non si esauriscono nel mero acquisto di un bene, bensì aprono una nuova opportunità e fidelizzano il cliente creando comunità ed esperienze condivise. Questa ottimizzazione delle strategie di marketing è possibile grazie al perfezionamento di percorsi raffinati di customer decision journey (processo di acquisto) che, concentrandosi sugli aspetti sensoriali e istintivi del cliente, consentono la possibilità di generare nuovi rapporti circolari tra marchio e consumatore. Abbandonato lo schema che prefigurava il consumatore come un animale ragionevole che agiva semplicemente in base alla soddisfazione di bisogni razionali, gli studiosi di marketing si sono posti il problema di come non solo intercettare i bisogni del consumatore, ma anche creare i presupposti affinché possano scaturire in lui nuovi desideri. In questa nuova socialità dove i touchpoint tra azienda e possibili clienti sono innumerevoli, sia online che offline o, per utilizzare il neologismo di Luciano Floridi, “onlife”, gli esperti di marketing hanno dovuto sviluppare una nuova strategia che superasse l’empasse del funnel attraverso una più sofisticata operazione di marketing definita consumer decision journey. Questo rapporto circolare tra marchio e consumatore trae la propria forza dal fatto che non esaurisce le proprie potenzialità con il mero acquisto, bensì dà avvio ad un

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