Cultura

Il preteso “tramonto dell’Occidente”

Prendendo spunto da un articolo del giudice costituzionale Luigi Mazzella, pubblicato su beemagazine, ecco una riflessione del professor Mario Capasso su vere e false profezie formulate nel corso della Storia (i Maya, Nostradamus, Fatima, Fukuyama) e sul famoso libro di Spengler, spesso citato con la pretesa di una presunta “legge storica”. In realtà, “l’Occidente NON è al tramonto”, al contrario: occorre rivendicare i suoi valori perenni, che hanno in sé gli anticorpi che li rendono immuni dai veleni esterni

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Cultura

Alla ricerca di libri perduti

Con uno stile avvincente sono narrati – in questo articolo di un papirologo di fama internazionale, il professor Mario Capasso – alcuni momenti importanti ed esaltanti delle scoperte di antichi manoscritti attraverso sei secoli, dall’Umanesimo al Novecento

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Cultura

Cultura umanistica e sostenibilità. La ‘’cancel culture’’ è un pericoloso virus dello spirito

Sono trascorsi 62 anni da quando Charles Percy Snow (1905-1980), scienziato e scrittore inglese, nel 1959 pubblicò il suo ben noto libro Two cultures and the Scientific Revolution, derivato da una sua lezione all’Università di Cambridge nel maggio di quell’anno, nel quale denunciò la pericolosa divisione nel XX secolo tra le due culture, quella scientifica e quella umanistica, che si ignoravano a vicenda, anzi spesso si detestavano a vicenda.  Ma non era solo una questione di rapporti tra le due culture, perché quella divisione si traduceva in una separazione in due ben distinti campi di azione: la cultura scientifica dominava lo sviluppo sociale e della comunità, mentre quella umanistica dettava le linee delle scelte politiche. Snow sosteneva la necessità della presenza in entrambi gli àmbiti sia della cultura scientifica sia di quella umanistica, la sola circostanza a suo dire capace di dare profondità ed equilibrio di giudizio.  Nel momento in cui Snow scrisse il suo libro, la ricerca scientifica conosceva un grande sviluppo cominciato agli inizi del secolo, uno sviluppo che metteva in crisi la tradizionale superiorità della cultura di matrice umanistica. La rivoluzione industriale con l’impiego massiccio delle macchine permetteva alle masse certamente un migliore tenore di vita e con esso una radicale trasformazione nella società occidentale. Col suo libro Snow intendeva tra l’altro riequilibrare, per così dire, il rapporto tra le due culture, a suo avviso squilibrato a favore di quella umanistica.  Oggi non si può certo dire che le due culture si detestino a vicenda come ai tempi di Snow; anzi sono pochi quelli che credono all’esistenza di una dicotomia assoluta tra di esse; sembra assodato che lo scopo dell’una e dell’altra sia, se non la ricerca della verità, almeno la comprensione della realtà. Eppure nei fatti oggi assistiamo ad uno squilibrio a favore della cultura scientifica,

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